Oggi ci sarà la giornata mondiale contro l’omofobia.
Sergio Mattarella, il nostro presidente della Repubblica, si schiera dalla parte di chi ama incondizionatamente anche se il partner è del suo stesso sesso, perché chi prova amore non conosce discriminazioni di nessun genere. “Non si può accettare che l’orientamento sessuale delle persone costituisca il pretesto di offese e discriminazioni varie”.
Ed è per questo che, grazie a queste giornate contro l’omofobia, si spera di creare un circuito che possa far ragionare i bigotti e a convincere che l’amore non ha sesso.
Un report fatto da Arcigay, in occasione proprio di questa giornata mondiale ha dimostrato che ci sono stati in Italia, in quest’ultimo anno ben 104 episodi di omotransfobia. Ovviamente Arcigay si basa su episodi documentati e resi noti dai vari giornali e dalla tv.
L’omofobo si trova dappertutto e non esiste un identikit che ci consente di captarlo. Gabriele Piazzoni, il segretario di Arcigay ha dichiarato che nel report stilato ci sono omofobi che fanno parte della classe dirigente, politici, commercianti, studenti e padri e madri di famiglia. Hanno varie età e origini e sono presenti in tutto il mondo.
Per Arcigay servono leggi contro l’omofobia che non solo protegga ma che crei un piccolo spazio dove il pregiudizio possa venir messo da parte. Ecco le parole usate da Sergio Mattarella in merito a questo argomento e a questa giornata che si spera possa creare speranza e che possa riuscire a tutelare le molte persone che quotidianamente lottano contro questa forma di razzismo.
“La maturità di un popolo si misura sulla capacità di respingere intolleranze di tutte le specie. L’intolleranza affonda le sue radici nel pregiudizio e deve essere contrastata mediante l’informazione, il rispetto, la comunicazione e la conoscenza”.