Google e Facebook incrociano le lame in India con una serie di contatti serrati che hanno visto direttamente impegnati Mark Zuckerberg da una parte e alti dirigenti di Alphabet (società satellite di Google) e il Governo indiano dall’altra che per il momento non si sbilancia sugli esiti delle consultazioni.
In ballo c’è la diffusione di Internet in un Paese popolato da 1,2 miliardi di individui, dei quali, per il momento, soltanto un approssimativamente stimato 18% ha accesso alla Rete.
Un mercato smisurato e ancora tutto da sfruttare.
Come al solito, dietro iniziative filantropiche come Project Loon, il progetto lanciato due anni fa da Google (ora confluita in Alphabet ) per portare Internet nelle aree remote del pianeta attraverso palloni aerostatici e l’analoga iniziativa di Facebook, denominata Internet.org, si nascondono enormi progetti commerciali.
Connettere quante più persone possibile alla Rete per trasformarli in potenziali nuovi consumatori e fruitori di servizi a pagamento.
Pochi giorni fa Google ha svelato i piani per portare Internet in Indonesia grazie a Project Loon, con l’obiettivo di offrire una connessione ad oltre 100 milioni di abitanti in un territorio in cui solo una persona su tre è collegata a Internet.
Dal canto suo, Mark Zuckerberg, ha affermato: “Se abbiamo la missione di connettere ogni persona nel mondo, non possiamo farlo senza connettere l’India“.
Ah! Che meraviglia lo spirito missionario!