Va in archivio anche la settima puntata del serale di Amici edizione 2015.
I colpi di scena non sono mancati, anche questa volta. Riassunto della puntata: ad infiammare il pubblico, in particolar modo, la band The Kolors, come di consueto. In particolar modo, i ragazzi originari di Napoli hanno cantato in italiano, evento più unico che raro, duettando nella seconda manche con i Tiromancino, sulle note dell’emozionante canzone La descrizione di un attimo.
Per la gioia del giudice Francesco Renga, attento ad osservare l’inconsueta esibizione in lingua italiana. I The Kolors, generalmente, propongono pezzi in lingua inglese. A questo punto la squadra bianca, capitanata da Emma Marrone, è passata al contrattacco, schierando la punta di diamante, vale a dire il rapper Matteo Briga, anch’egli molto amato ed osannato dal pubblico in studio e a casa. Non basta. A spuntarla sono sempre Stash&co. I The Kolors si sono esibiti, inoltre, con la canzone Relax Don’t Do It di Frankie goes to Hollywood. Ciò ha permesso loro di aggiudicarsi il primo punto della serata.
La band blu è stata schierata dal capitano Elisa anche nella terza sfida della prima manche. I The Kolors si sono messi in gioco con il brano dei Beatles And I Love Her, suonando strumenti inusuali e dimostrando di non essere solo interpreti, ma anche musicisti competenti, capaci di suonare qualsiasi strumento musicale passi dalle loro mani. Nel corso della puntata, la band ha presentato anche l’inedito Realize, contenuto nell’album Out, in duetto con Elisa.
Il pezzo forte, però, non ve lo abbiamo ancora rivelato: nella quinta prova della prima manche la band di Stash ha portato a casa un punto, grazie ad una rivisitazione della nota canzone Napul’è, omaggio al compianto Pino Daniele e alla propria città. Quando si dice: le proprie radici non si dimenticano. Da brividi, a tal punto da ottenere l’ampia approvazione da parte dell’intera giuria. La Berté sentiva l’odore dei Quartieri Spagnoli di Napoli, Sabrina Ferilli non aveva parole, fino a reputare il cantante “Talmente preparato che…”, mentre Renga, invece, ricordava di averci visto lungo già in tempi non sospetti. Napul’è, mille Kolors. Ancora una volta, i mattatori della serata sono loro: The Kolors.