Il calciatore leccese, Fabrizio Miccoli, tanti anni di onorata carriera nella massima serie calcistica, è stato accusato di estorsione aggravata dalla procura di Palermo, in relazione ad un incarico conferito ad un boss della malavita per recuperare un importo prestato ad un amico imprenditore e mai restituito al calciatore.
Miccoli avrebbe approfittato dell’amicizia con il figlio del boss Salvatore Lauricella, per ottenere il recupero di una somma prestata ad alcuni soci della discoteca “Paparazzi” ubicata presso Isola delle Femmine.
I boss in esecuzione del “favore” richiesto da Miccoli avrebbero incontrato i debitori presso un locale e con i metodi tipici dei mafiosi incalliti, avrebbero estorto con minacce una rilevante somma ai creditori di Miccoli.
Le accuse – secondo quanto dichiarato dalla Dia che ha condotto le indagini – sono frutto di una “minuziosa e articolata attività di riscontro” seguitasi negli anni e che continua tuttora al fine di verificare eventuali comportamenti illeciti realizzati dagli indagati”. Alioto venne citato per la prima volta dal pentito Tommaso Buscetta come uomo al soldo delle famiglie mafiose Sinagra, Spadaro e Marchese. Gia inquisito per traffico di droga, estorsione e porto abusivo di arma.