Da diversi mesi ormai trapelano le notizie che riguarderebbero eventuali attacchi terroristici dell’Isis nell’Europa, secondo diverse indiscrezioni e documenti segreti dei jihadisti riportate dal Daily Telegraph, l’Isis vorrebbe utilizzare la Libia per riuscire a creare caos nel sud dell’Europa, infiltrandosi sui barconi degli immigrati nel Mediterraneo.
Lo stesso ministro degli Esteri Paolo Gentiloni suggerisce di accorciare i tempi riguardo la crisi libica, dalle sue stesse parole: «Chiediamo alla comunità diplomatica di aumentare gli sforzi. Non vogliamo avventure, né crociate, ma l’unica soluzione alla crisi è quella politica e impone un cambio di passo da parte della comunità internazionale».
Secondo le ipotesi dell’Onu l’Italia sarebbe pronta a contribuire al monitoraggio di un cessate il fuoco, cercando di far mantenere la pace e cercando di lavorare per riabilitare le infrastrutture ma secondo il movimento 5 stelle una guerra in Libia sarebbe catastrofica, mentre le discussioni in Parlamento sono corpose e in aumento in Egitto si cerca di agire, le forze speciali sono giá riuscite ad entrate a Derna, dove i militari egiziani hanno giá catturato almeno 55 terroristi Isis.
Ma secondo le dichiarazioni rilasciate su Repubblica.it dal ministro della Difesa Roberta Pinotti : “Il vero nodo è come fermare le partenze. In Libia la situazione è fuori controllo e si è formata una associazione di scafisti che causano l’aumento dei barconi diretti verso l’Italia. Anche per distruggere i barconi” e ancora “ci vuole un accordo con la Libia. Come aveva fatto D’Alema con l’Albania”.