“Per le vacanze di Pasqua a Ischia, nel 2012, Angela Merkel e il marito arrivarono a Napoli con due voli separati, per non pesare troppo sul bilancio familiare. Renzi, nel 2015, va in vacanza con la famiglia su un volo di Stato dirottato su Aosta”: così ha scritto Beppe Grillo sul suo blog lanciando l’hashtag #Renzivolasereno , parlando di “esempio fulgido per tutti i contribuenti”.
Ancora, il leader dell’M5S ha tuttavia ricordato che “Giuseppe Verdi fu candidato alla Camera del primo Parlamento del Regno d’Italia da Cavour ed eletto come deputato nel collegio dell’attuale Fidenza nel febbraio 1861. In seguito il re lo nominerà senatore nel 1874: Verdi aveva diritto a viaggiare in treno per recarsi a Roma con biglietti forniti dallo Stato, ma non li usò mai e pagò sempre di tasca sua; nella villa che si fece costruire a Sant’Agata tra i suoi cimeli c’è un blocchetto di biglietti mai usati per recarsi a Roma”.
Certo, “altri tempi, ma anche altri uomini”, da cui “Renzie non ha sicuramente preso esempio, forse Verdi non sa neppure chi sia, ma dovrebbe conoscere bene frau Merkel, con la quale non perde occasione per farsi un selfie. Il domenicale Bild am Sonntag spiegò che se la Merkel avesse preso il marito a bordo del Challenger di servizio della Luftwaffe, il consorte avrebbe dovuto sborsare 1300 euro per il volo”, dunque, “Sauer per risparmiare raggiunse Napoli con un aereo low cost”.