Il capo di una compagnia aerea è stato costretto a scusarsi dopo che sua figlia aveva cacciato un membro dell’equipaggio giù da un aereo in una discussione sulle noci.
La Korean Air e le noci
Il Presidente della Korean Air, Cho Yang-ho, ha detto ai giornalisti che il comportamento della sua 40enne figlia è stato lstupido” e che si rammaricava di ciò che era accaduto a bordo dell’aereomobile. Il particolare battibecco è nato dopo che a Cho Hyun-ah, che viaggiava in prima classe, è stata offerta della macadamia in un sacchetto e non su un piatto. La figlia del presidente della Korean Air si sarebbe ben presto esasperata delle azioni dell’equipaggio per, alla fine, apostrofare il manager della cabin crew con l’appellativo di “incapace” costringendo, data la veemenza con cui la donna si è scagliata contro l’equipaggio, l’aereo a tornare all’aeroporto John F. Kennedy di New York City, causando un ritardo di 11 minuti. Il suo comportamento ha portato a una reazione pubblica in Corea del Sud, accusandola di comportarsi come una principessa e aver messo in imbarazzo internazionale il proprio paese d’origine.
Korean Air, un’affare di stato
La figlia di Cho Yang-ho non è stata molto felice di ricevere le noci di macadamia in un semplice sacchetto e la Korean Air si è dovuta inizialmente scusare per il fastidio occorso ai tanti passeggeri del volo internazionale, soprattutto a causa di un comportamneto definito da tutti più che”bizzarro”. Il padre della donna, noto personaggio pubblico in Corea, è stato costretto a chiedere un vero e proprio perdono pubblico. La signora Cho ha dato così le dimissioni dal suo ruolo di capo del servizio di cabina della compagnia aerea, ma ha mantenuto i suoi altri ruoli esecutivi. La figlia del presidente della Korean Air è stato costretta a rispondere anche alle domande del ministero dei trasporti su eventuali violazioni del diritto aeronautico in quello che oramai in Corea è diventato quasi un “problema di stato” piuttosto vergognoso.