samp-juveComunque vada, vincerà la Juve. Certo, Antonio Conte e tutto il mondo bianconero preferirebbero iniziare bene il campionato con i primi tre punti in casa della Sampdoria. Ma se a spuntarla fossero i blucerchiati grazie a Manolo Gabbiadini, i bianconeri non potrebbero prendersela poi molto. Perché l’ex azzurrino è una delle dieci punte della Juve «schierate» in serie A dalla Signora. Conte è impazzito e vuol schierare una formazione di soli attaccanti più Buffon (che oggi contro la Samp inaugura il suo diciottesimo campionato di serie A, ha festeggiato su Fb con un battuta: «sono diventato maggiorenne»)? Nient’affatto. È solo l’effetto delle strategie di mercato di Marotta e Paratici che si sono aggiudicati tutti i migliori giovani bomber del mercato, disseminandoli poi per l’Ita – lia. GIOVANI DI PROPRIETÀ Oltre ai sei attaccanti attualmente a disposizione di Conte – Tevez, Llorente, Vucinic, Giovinco, Matri e Quagliarella – ci sono ben quattro «quinte colonne» dal cuore bianconero, ma dalla maglia di colore diverso. Nemici in casa o spie infiltrate oltre le linee nemiche? Lo scopriremo a partire da stasera con Gabbiadini. Riscattato dall’Atalanta, l’ex Under 21 è stato ceduto in comproprietà alla Samp per 5,5 milioni. Dopo una stagione da comprimario a Bologna, è in cerca di consacrazione a Genova e non vuole fare sconti alla Juve. Gli basterà seguire le orme di Icardi, giustiziere della Signora in entrambi i successi blucerchiati negli scontri diretti dello scorso anno. Delicatissima sarà la posizione di Ciro Immobile nel derby della sesta giornata: arrivato in comproprietà nell’affare Ogbonna, l’attaccante vorrà far felici i granata. Ancora da capire invece dove finirà Richmond Boakye: Chievo (quinta giornata) e Livorno (13ª) aspettano l’ok per l’ex attaccante del Sassuolo (al 50% del Genoa). In Emilia è arrivato invece Simone Zaza. Dalla maglia bianconera dell’Ascoli a quella della Juve, solo sfiorata prima del prestito ai neopromossi Mapei boys. Tra i quali ci saranno anche Ziegler e Chibsah, che ritorna in neroverde via Parma (i gialloblu ne hanno rilevato la metà del cartellino. Per non parlare poi degli ex dal dente avvelenato come Luca Toni (Verona) e Vincenzo Iaquinta, fresco di scadenza del contratto e vicino al Livorno. E chissà che cosa accadrebbe poi se si concretizzassero le trattative per Matri – Roma, Milan in corsa – e Quagliarella, che potrebbe finire a sorpresa all’Inter: la Juventus si ritroverebbe accerchiata dai proprio giocatori o ex tali. Una prospettiva che non spaventa Antonio Conte. Anzi, il tecnico bianconero sembra non temere nessuno per il tris scudetto tanto atteso: «In questo periodo sarei molto preoccupato se la Juve stesse bene fisicamente, significherebbe che non si è lavorato tanto», dice l’allenatore pugliese, «non ci possiamo sottrarre al ruolo di favorita, abbiamo lo scudetto sulla maglia ». Anche se la Juve non è ancora al completo: «Sono rimasti ancora alcuni giorni per operare sul mercato: c’è tutto il tempo per centrare gli obiettivi di cui abbiamo parlato con la società», dice Conte aprendo la porta a un ultimo colpo. Magari un esterno tra Biabiany, Zuniga e Kolarov.