Ci risiamo. Eravamo tutte lì a tifare per lei, a darci di gomito dicendo: «Visto? Il tempo è galantuomo!» e invece è venuto fuori che non solo il tempo è il solito cafone degno di un raduno di tronisti alla rotonda di Ostia, ma che Emma Marrone, per i galantuomini, ha lo stesso fiuto che ha Boateng per le belle pettinature. Intendiamoci. A me quel Marco Bocci lì, non m’ha mai convinta un granché. Lo sapevo che non bisognava fidarsi del commissario Scialoja. Quello dovrebbe far arrestare i componenti della banda della Magliana e invece finisce che si innamora di una prostituta fidanzata col Dandi e il Dandi e gli altri si cominciano a far fuori tra di loro come i grillini. Insomma, un uomo inaffidabile già nella finzione, figuriamoci nella realtà, in cui l’uomo medio non ha neanche il supporto di uno sceneggiatore. La notizia, insomma, è che Marco Bocci avrebbe trascorso una piacevole serata in compagnia di una ragazza con cui ci sarebbero state tenere effusioni documentate da un servizio fotografico che lascia spazio a pochi dubbi. In parole semplici: Emma è cornuta un’altra volta. E questa volta, senza neppure l’attenuante psicologica «Belen Rodriguez», ovvero «pretendere che un maschio ti resti fedele di fronte a una come la Rodriguez è come pretendere che Casaleggio vada ospite di Amadeus a Mezzogiorno in famiglia». Niente, a sbirciare le foto del fattaccio, pare che questa volta la terza incomoda non sia neppure una terza piena ma una seconda scarsa, ha una testa riccia alla Del Santo e amoreggia con Bocci tra una Panda e una Seat Leon in doppia fila, che voglio dire, se proprio devi regalare la seconda umiliazione pubblica a una ragazza, almeno trovati un pied a terre. Ma si sa, Emma Marrone, ha il radar per gli aguzzini e noi in fondo le vogliamo bene per questo. Perché è una di noi: quando pensa di aver trovato l’uomo della vita, lui pensa d’aver trovato la donna della vita. Quella media di una blatta però, e dopo tre giorni l’amore muore. E pensare che questo sembrava il riscatto perfetto, per Emma. Neanche due anni fa Belen irrompeva ad Amici e Stefano De Martino si liberava di lei come un kleenex dal finestrino dell’au – to per farsi immortalare con la bella argentina fuori da tutte le pizzerie romane e in questa edizione di Amici, mentre De Martino metteva il talco mentolato sulle rosee chiappe di Santiago, era Emma a conquistare il figaccione passato ad Amici. Oddio, è anche vero che quando transita un eterosessuale dichiarato ad Amici o lo prendi al lazo come i montoni imbizzarriti o il finale di serata è in hotel a vedere i dvd di Desperate housewives con Miguel Bosè, però la storia Bocci/Marrone sembrava proprio un romanzo. E non un romanzo criminale, come poi s’è rivelato per le malefatte di Scialoja. Non c’era giornale di gossip che non li ritraesse travolti da limonamenti selvaggi su divanetti di locali, marciapiedi, tavoli di ristoranti e sotto la pioggia come nelle scene più pruriginose di 9 settimane e mezzo. E bastava osservare le foto con piglio scientifico per capire che Emma era ancora una volta una di noi: guardava Marco come si guarda un figlio alla prima recita scolastica. L’aria adorante, la pupilla dilatata come un gatto al buio, il sorriso ebete di quella che ha già il collo poggiato sulla ghigliottina e non vede il cappuccio del boia ma solo due buchi da cui spuntano gli occhi azzurri del Bocci. (che intendiamoci, sono notevoli) Le cose parevano comunque filare lisce, finché non è arrivata la gufata del secolo: Belen Rodriguez dichiara a Chi che Bocci le piace molto e Emma ha scelto bene. Ora, io non so cosa abbia pensato Emma quando ha letto la dichiarazione, ma fossi stata al posto suo mi sarei grattata con lo scopettone lavapavimenti. Temo non l’abbia fatto, perché tempo tre giorni e lei era già a Formentera con le amiche nel classico viaggio consolatorio «Mangia prega ama e insultalo tra un mojito e un altro» e lui a flirtare tra le auto come un parcheggiatore abusivo. A questo punto, fossi in Emma, farei un paio di considerazioni serie. Intanto è ora che lo capisca: Amici le porta una sfiga in campo sentimentale che sarebbe il caso cominciasse a cercarsi i fidanzati almeno a sei gradi di separazione dalla nonna di Cannito. Poi, basta con canzoni premonitrici. Si mette con Marco e esce Amami, esce il singolo Dimentico tutto e Marco si dimentica che la tizia a cui sta prendendo il calco dentale non è Emma. Poi, non desse retta a quegli stupidi che al secondo tradimento subito sono lì a dirle «Però è ora che tu ti faccia delle domande!». L’ unica domanda che una donna deve farsi quando viene tradita è «Gli rigo l’auto o lo scooter?». Infine: visto che ora parte col Music summer festival Tezenis Live chiedesse al signor Tezenis di produrre un’edizione limitata di boxer chiusi davanti con la fiamma ossidrica per il suo prossimo fidanzato. E infine, fossi in lei, mi stamperei sulla faccia un bel ghigno alla Joker all’idea di quello che passerà Marco Bocci nel futuro prossimo. Lui non lo sa, ma il temutissimo tribunale presediuto dalle bimbeminkia del paese ha già emesso la sentenza: interdizione dai pubblici locali e sette anni di insulti su Twitter non glieli leva nessuno. Quasi quasi, se la passa meglio Berlusconi.