In Giappone la comprano in pochi, circa diecimila appassionati ogni settimana. Proprio come negli USA. E, anche se in questo caso non abbiamo dati ufficiali, probabilmente in Europa le cose vanno più o meno alla stessa maniera. Insomma, gira e rigira pare che la nuova console portatile di Sony, Playstation Vita, piaccia a tutti ma non la voglia comprare nessuno. Questione di soldi? Sicuro. Ma anche di giochi. In un certo senso, una conferenza tenuta dalla alte sfere di Sony in terra di Germania, alla Gamescom (una fiera simile all’E3 di Los Angeles, ma meno “chiacchieratata”), ha lasciato intendere che entrambi questi problemi verranno risolti. Almeno in parte, certo, se è vero come è vero che non ci sono tagli di prezzo in arrivo. In compenso, però, da qui a Natale verranno messi sul mercato diversi bundle. In un colpo solo, e in una sola confezione, potrete infatti portarvi a casa una PS Vita e Assassin’s Creed III: Liberation oppure una PS Vita e Call of Duty: Black Ops Declassified. Infine, potrete anche scegliere la combo “console + PlayStation All Stars Battle Royale”. I prezzi di questi bundle saranno in linea con quelli attuali, tipo quello di PS Vita e FIFA. A dare slancio alla macchinetta delle meraviglie di Sony contribuiranno anche parecchi nuovi giochi, da LittleBigPlanet a Tearaway, il nuovo esperimento degli sviluppatori di LittleBigPlanet, passando per un Killzone da passeggio, Sly 4: Ladri nel Tempo, il prossimo Ratchet & Clank (un gioco che, se comprato per Vita, potrà essere usato anche su PS3, e viceversa) e i già citati Assassin’s Creed III: Liberation e Call of Duty: Black Ops Declassified. Non tutti arriveranno entro Natale, è vero, ma sono giochi che bastano e avanzano per far sperare in un futuro decisamente più scoppiettante per una console che, fino ad ora, ci ha fatto più disperare che divertire.