Immagini tv giganti, con colori brillanti e un contrasto estremamente elevato, strette in un case spesso solo pochi millimetri, quasi privo di cornice, che quasi sembra fluttuare nello spazio. Già a gennaio alla fiera statunitense Ces il pubblico si è stupito davanti ai primi televisori Oled di grande formato proposti da Lg e Samsung, vere pietre miliari per la qualità dell’immagine televisiva. Gli Oled (Organic Light Emitting Diode, ovvero diodo organico a emissione di luce), che finora avevano trovato posto in primo luogo sui display degli smartphone di punta, sono quindi a un passo dal conquistare il salotto di casa: in questo campo i due grandi produttori coreani fanno a gara a chi lancerà sul mercato il primo apparecchio televisivo Oled a 55 pollici. Questa volta Lg sembra essere in vantaggio, perché per il primo televisore Oled modello 55EM9600 (si veda l’immagine grande in alto) è stata utilizzata la tecnologia W Oled (White Oled): quest’ultima funziona grazie a un subpixel bianco aggiuntivo ed è relativamente semplice da produrre, a dispetto della complicata struttura. La prima tv Oled di Samsung, dall’altrettanto criptico nome KN55ES9000 (immagine grande in alto a sinistra), dovrebbe invece puntare sulla tecnologia Oled, nella quale i pigmenti organici vengono depositati per evaporazione su ogni singolo pixel (un processo di produzione molto difficile). I display Oled di Samsung, dal canto loro, potrebbero però riuscire a fare a meno dei filtri colorati. Una cosa è sicura: entrambe le tv Oled, nonostante le loro dimensioni, pesano soltanto 8 kg; offrono naturalmente la risoluzione Full- Hd nonché le funzioni Smart Tv, tipiche della rispettiva casa di produzione, come accesso a internet, applicazioni, registrazione su supporti Usb, collegamento alla rete domestica e 3D (nel caso di Lg sono necessari gli occhiali polarizzati, per Samsung quelli shutter). Del resto, per quanto riguarda gli Oled con diagonale minore (sotto i 30 pollici), Samsung è chiaramente leader di mercato, ma Lg detiene alcuni brevetti indispensabili per la produzione di display di grande formato. Ora non resta che attendere per scoprire se e come i pesi massimi giapponesi nel campo dei televisori, Sony e Panasonic (che già stanno collaborando) oppure Sharp, potranno controbattere sulla questione Oled.