Internet rende il marketing di lancio di un gioco più bucherellato di un colapasta, facendo trapelare packshot confusi e immagini di gameplay in bassa risoluzione, ma l’annuncio a sorpresa di Ubisoft della battaglia navale di Assassin’s Creed III all’E3 è riuscito ad arrivare come una sorpresa assoluta: niente falle, proprio come una delle solide navi che gli stivaloni di Connor calcheranno a breve. Con tutte le novità nel gameplay (come la possibilità di arrampicarsi sugli alberi) e la frontiera che attende (con tutti i suoi animali!), credevamo di aver visto tutto quello che AC III aveva da offrire, ma guardare Connor comandare una nave enorme tra le acque cristalline dei Caraibi ci ha lasciati senza fiato. “Una delle cose che stiamo cercando di far capire ai giocatori è il senso delle proporzioni”, ci spiega il creative director Alex Hutchinson. “Abbiamo pensato: ‘Cos’è che rende questo periodo così speciale?’ ed è venuto fuori che la marina è stata importantissima in quell’epoca. È così che gli Inglesi e i beni d’importazione sono arrivati in America. È stato un fattore chiave nel decidere l’esito della Rivoluzione stessa. Non ci sarebbe stata la rivoluzione americana senza il mare”. La tomba nell’oceano Il gameplay è uno spettacolo. Al timone, Connor ordina alla ciurma di alzare e abbassare le vele e conduce la nave mentre il fischio del vento supera il rumore delle onde. Le navi nemiche appaiono all’orizzonte e il nuovo sistema dinamico delle condizioni atmosferiche sembra dare il meglio di sé in questo frangente. Nuvole nere si ammassano, le onde fanno barcollare la nave, e tutto questo prima ancora che i nemici arrivino a portata di tiro. Il gameplay si fa più frenetico quando i nemici si affiancano alla nave, cannoneggiandola. “Nessuno ha mai fatto un gioco action-adventure in terza persona con scene in mare, prima d’ora”, ride Hutchinson. “Controllerete la navigazione e il combattimento allo stesso tempo. Potrete andare in giro per la nave, ma una volta preso il timone, la controllerete come fareste con qualsiasi altro veicolo nel gioco. Allo stesso tempo, ordinerete alla vostra ciurma di sparare con diverse armi, palle di cannone per affondare le navi o catene per agganciare gli alberi”. Ma queste navi non sono soltanto un sostituto della macchina volante di AC II o delle carrozze di Brotherhood: costituiscono una parte importante del gioco, con la loro storia e il loro scopo, dall’affondare le navi all’indebolirle per abbordarle e fare strage di Templari. Inutile dirlo, Assassin’s Creed III è diventato uno dei giochi più eccitanti del 2012.