Come scegliere l’avvocato di fiducia

Come scegliere l’avvocato di fiducia

Quando si parla della scelta dell’avvocato di fiducia, si inquadra un aspetto di grande importanza. Il professionista in questione rappresenta infatti un riferimento basilare in diversi casi, alcuni dei quali molto seri.

Per questo motivo, orientarsi al meglio quando si tratta di selezionarlo è essenziale. Se sei alla ricerca di qualche consiglio, nelle prossime righe puoi trovare alcune dritte utili al proposito.

L’importanza della specializzazione

Aprire il browser web o chiamare un amico per farsi consigliare un avvocato è utile fino a un certo punto. Se non si specifica la nicchia a cui fare riferimento, non si va infatti da nessuna parte. La professione del legale è infatti ricca di specializzazioni e parlare di avvocato in generale è ben poco utile.

L’empatia

Non importa che si tratti di un avvocato penalista o di un legale contattato per la redazione di una lettera di sollecito pagamento. Con il professionista in questione deve esserci un rapporto basato sull’empatia. Per questo motivo vale la pena ritagliarsi del tempo per un incontro conoscitivo, durante il quale capire se con la persona scelta c’è sufficiente sintonia anche dal punto di vista umano.

Il preventivo

Un altro aspetto fondamentale da considerare quando si parla della scelta dell’avvocato di fiducia riguarda il dettaglio del preventivo. Ok, siamo d’accordo sul fatto che, quando si ha a che fare con l’ambito legale, la situazione può andare avanti per lungo tempo e complicarsi, con ovvio aumento della parcella del professionista.

Dato per assodato questo punto, l’avvocato è tenuto a fornire al cliente un preventivo di spesa in cui nulla è lasciato al caso e redatto tenendo conto di quella che è la situazione del momento (non è sempre possibile prevedere cosa succederà a lungo termine).

Chi vuole informarsi sui minimi tabellari a cui devono fare riferimento gli avvocati, può considerare come punto di partenza il decreto 55 del 10 marzo 2014.

Alcuni errori da evitare

Quando ci si appresta a scegliere il proprio avvocato di fiducia, è importante conoscere anche gli errori che vengono commessi più spesso e che è ovviamente opportuno evitare.

Uno di questi consiste nel volere a tutti i costi un avvocato che magari ha una buona reputazione, ma che è difficile se non impossibile da contattare. Non è mai presente in studio e parlargli al telefono risulta un’impresa titanica.

Le comunicazioni devono invece essere all’insegna dell’immediatezza. Attenzione: questo non significa che il professionista debba rispondere in tempo reale. Quello che conta è che l’interazione con il cliente avvenga entro tempistiche ragionevoli (in caso di impossibilità a rispondere a una telefonata, è possibile gestire la situazione via mail, via whatsapp o tramite altre applicazioni di messaggistica istantanea).

Un altro errore da evitare quando si tratta di scegliere l’avvocato di fiducia consiste nel lasciarsi incantare da chi utilizza termini tecnici complessi per darsi un tono. L’avvocato davvero abile è quello in grado di trovare un equilibrio tra il linguaggio tecnico e parole comprensibili anche a chi non è del mestiere.

Conclusioni

Un ulteriore aspetto degno di nota per chi è alla ricerca di un avvocato di fiducia riguarda la vicinanza. In questo caso non si può dare una risposta univoca. Dipende tutto dalle proprie esigenze. Se si abita nella capitale, può andare bene un professionista in loco – in questo caso, un ottimo punto di riferimento è lo studio legale avvocato penalista Moscato a Roma – ma anche un avvocato di un’altra città. Ribadiamo: è tutto legato al lavoro che il legale deve portare avanti e all’obiettivo finale del cliente.

Di certo c’è che, a prescindere dalle scelte specifiche, la tecnologia oggi aiuta tantissimo a scegliere l’avvocato giusto e a interagire al meglio con questo professionista.