Labrador Retriever: i migliori consigli per accoglierlo in casa

Labrador Retriever: i migliori consigli per accoglierlo in casa

Quando un nuovo elemento si aggiunge alla famiglia, significa dover affrontare un grande cambiamento. Questo si riflette anche con l’arrivo di un cucciolo in casa. In queste occasioni, sia l’animale che il nucleo familiare in cui è andato ad abitare, dovranno abituarsi alla presenza rispettiva dell’altro. Questo, però, non significa non lasciare spazio alla gioia immensa che avere un cucciolo in giro per casa arreca. Col loro desiderio di coccole e compagnia, infatti, i cagnolini ravvivano l’atmosfera domestica. In ogni caso, non bisogna trascurare tutte le responsabilità che sopraggiungono quando si decide di prendersi cura di un essere vivente.

Adesso, occorre chiarire che ogni razza canina presenti bisogni ed esigenze diverse, soprattutto quando il pet entra per la prima volta in casa. Bisogna pensare, del resto, che si tratta di un ambiente sconosciuto, al di là della sua natura accogliente, è comunque un luogo inedito, in cui il cane dovrà sviluppare una nuova routine quotidiana, una volta uscito dall’allevamento, fino ad allora visto come una zona di comfort del tutto personale.

Quando si decide di adottare un cucciolo di labrador, è fondamentale sapere che, troppo spesso, purtroppo, essi vengono strappati dai fratelli e dalla madre troppo in fretta. Questo crea degli scompensi inevitabili ed altamente compromettenti. È per questa ragione che, quando si tiene in considerazione l’adozione di cuccioli labrador retriever, bisogna rivolgersi a realtà esperte di settore. Stiamo parlando di allevamenti in cui è possibile acquistare cuccioli ben trattati sin dalla nascita e ben disposti all’adozione. Al di là di questo, vi consigliamo di consultare la nostra guida comportamentale per gestire al meglio l’ingresso in casa di questo tipo di cucciolo.

Far adattare il cane all’ambiente domestico: ecco come

Come già precedentemente accennato, il primo shock sarà inevitabile per il pet che passerà dall’ambiente già familiare dell’allevamento e dal suo branco, ad una casa in cui potrebbe sentirsi privo di punti di riferimento. Alla luce di questo, si rivela cruciale lasciare il cane tranquillo per un paio di giorni, dandogli i suoi spazi e permettendogli di sentirsi a suo agio con il contesto. In questo modo, il pet si sentirà parte integrante dell’ambiente. Solo dopo questo step, si potrà iniziare con l’educazione domestica, seppur sempre in maniera graduale.

I labrador sono cani molto intelligenti e disposti all’apprendimento. È per questo che, però, possono anche tendere a sfidare i padroni. In questi casi, occorrerà agire con autorevolezza, ma anche tranquillità. Nervi saldi e bontà ripagheranno in termini di rapporti tra animale e proprietario. Ordini e regole dovranno essere impartiti in maniera decisa, ricordando comunque che il cucciolo non sia né un giocattolo, né un bambino e che, per questo, ci si deve rivolgere in maniera molto peculiare.

Una buona prova di autorevolezza può essere impartire un comando di base e, qualora il cane dovesse ignorarlo, lasciarlo per conto proprio. Una volta che il cane si sarà abituato alla vostra assenza, avrà modo di occuparsi dei suoi spazi con maggiore educazione. Stabilire una buona relazione con l’animale, comunque, significa anche sapersi mettere in discussione quando occorre.

Trattare il cane al meglio

Non si deve accettare ogni proposta o provocazione che arriva dal cucciolo, ma allo stesso tempo, soffocarlo è inutile. Occuparsi del pet per troppo tempo risulterà deleterio. Una volta cresciuto, l’animale deve imparare a vivere la propria vita in autonomia. Il pet deve sentirsi a suo agio, avere i suoi spazi e la giusta dose di compagnia, permettendogli di adattarsi e preparando tutto il necessario per le prime passeggiate. Prendetevi cura del vostro cucciolo e dategli l’amore e le cure di cui necessita.