Feng Shui per illuminare casa

Feng Shui per illuminare casa

Illuminazione casa con il Feng Shui, l’antichissima disciplina cinese che fa aumentare l’energia positiva in casa con piccole accortezze di arredo e design: in questo caso usando ferroluceapplique e lampadari da interni.

Come illuminare secondo il Feng Shui

Chi è appassionati di discipline orientali, non può fare a meno di conoscere i dettami del Feng Shui, ovvero delle regole di arredo e design per rendere l’ambiente più positivo e vivibile. Non solo la posizione degli arredi e l’arredamento stesso può influire positivamente o negativamente sulla persone, bensì anche la luce. Illuminare secondo la disciplina Feng Shui significa seguire precisi dettami riguardo a come illuminare l’ambiente e quali accessori e fonti di luce usare nelle varie stanze.

Queste regole hanno uno scopo preciso, ovvero la ricerca del giusto equilibrio di energie per migliorare la qualità della vita. Di solito, però, il Feng Shui come lo conosciamo noi occidentali riguarda principalmente la posizione dell’arredamento, ma come si fa a usare le fonti di luce, come le ferroluceapplique, per rendere l’ambiente domestico equilibrato?

Prima di spiegare come applicare la luce indoor a questa disciplina, bisogna approfondire che cos’è, anche se è molto difficile da spiegare in quanto si rischia di cadere sul banale. Il principio di base del Feng Shui è quello di stabilire un contatto tra l’uomo e la natura, allo scopo di creare un’armonia universale e l’equilibrio tra le giuste energie. Una filosofia di vita che vuole far in modo che l’uomo entri in contatto con la natura nel migliore dei modi e senza contrastare con le energie provenienti dalla Terra. Mobili e luci dovranno quindi essere posizionati in una certa maniera, in modo da non contrastare le energie naturali.

Luce indoor Feng Shui

Per arredare e illuminare casa secondo le regole del Feng Shui non è necessario comprare mobili e lampade che abbiano un look orientaleggiante. Ovviamente, chi ha la possibilità di ristrutturare casa è un tantino più in vantaggio rispetto a coloro i quali si ritrovano appartamenti già ammobiliati, anche perché la luce cambierà secondo le attività che si andranno a fare in ciascuna camera. La dottrina Feng Shui impone di non utilizzare lampade da terra che proiettano la luce in alto, in quanto creano un ingorgo energetico a causa dell’illuminazione piatta e impersonale.

Banditi anche i faretti , specialmente se la si vuole utilizzare come una e unica fonte di luce di tutto l’ambiente. Al contrario, sono concessi per avere un punto luce su qualcosa in particolare, come quadri oppure oggetti d’arredo che meritano di essere mostrati. Inoltre, in camera da letto sarebbero banditi i lampadari, in quanto non va bene una fonte di luce che illumini direttamente il letto.

Meglio usare le abat-jour o le lampade da tavolo. Anche i materiali sono fondamentali per il Feng Shui, perché legno e vetro sono ottimali visto che richiamano la natura, mentre il metallo e la plastica sono bandite proprio perché impediscono il flusso energetico. Per quanto riguarda le forme, meglio scegliere oggetti arrotondati piuttosto che con spigoli, visto che secondo un’antica credenza orientale, gli spigoli sono i nascondigli perfetti per gli spiriti maligni.

Insomma, il Feng Shui predilige equilibrio e armonia date da lampade da terra che hanno diffusori che irradiano la luce soffusa e diffusa, in un ambiente che risulta accogliente e che stimola la conversazione. Le lampadine a LED sono permesse perché non emettono radiazioni.

Feng Shui nelle varie stanze

In ogni stanza, la luce riveste un ruolo sempre diverso, cosa che il Feng Shui rispetta e offre degli spunti e suggerimenti da applicare, tenendo conto le regole e la destinazione d’uso delle stanze.

In soggiorno sarebbe preferibile usare una illuminazione mista, ovvero diretta e indiretta, visto che qui si possono eseguire diverse attività. Chi ha la possibilità di avere ampie finestre in questa zona, la luce naturale offre già una illuminazione ideale per quanto riguarda quella diurna, ed è bene valorizzarla al massimo.

Una cucina ben illuminata diventa particolarmente importante per l’uso dei piani di lavoro.  Il bianco abbinato al colore corrispondente all’orientamento della stanza sarebbe l’ideale, mentre sui piani di lavoro vanno benissimo le luci a sospensione.

In camera da letto è sconsigliato caldamente l’allineamento tra la finestra e il letto, in quanto la luce naturale potrebbe però turbare il sonno, stesso motivo per cui gli specchi vengono banditi in questa stanza. Per illuminare correttamente questo ambiente, non si dovrebbero utilizzare fonti dirette a luce fredda, bensì lampade dislocate nei diversi punti della stanza, in modo da diffondere luce calda e leggera.

Diverso il discorso della cameretta: qui si consigliano due tipi di luce, ovvero quella diffusa per l’attività di gioco e studio, mentre per favorire il riposo una luce calda. Sarebbe ideale una lampada di sale, in quanto è in grado di ionizzare e purificare l’ambiente ed emanare una luce calda e rilassante. Per lo studio, si consiglia una illuminazione non troppo forte, in modo da non stancare la vista.

Le scale sono considerate un passaggio, ma seguono le stesse regole dei corridoi e del bagno, in cui si predilige la luce naturale: le finestre garantiscono anche il ricambio di aria.