Gli effetti collaterali delle diete drastiche e non equilibrate

Gli effetti collaterali delle diete drastiche e non equilibrate

La voglia di perdere peso e sfoggiare una silhouette invidiabile spinge verso comportamenti alimentari sbagliati. Scopriamo l’identikit delle diete drastiche e i loro effetti collaterali!

Ogni strategia dimagrante che si rispetti richiede un mix di dieta varia ed equilibrata, attività fisica regolare, stile di vita sano e prodotti efficaci come quello acquistabile solo qui. Tuttavia molte persone perdono i buoni propositi.

Tra chi vuole vedere subito i risultati e chi desidera accelerare il dimagrimento, infatti, l’atteggiamento frequente è quello di privarsi di alcuni cibi o saltare i pasti in nome della perdita di peso.

Nella maggior parte dei casi questo atteggiamento fa scendere l’ago della bilancia, ma rischia di causare scompensi ed effetti collaterali che potrebbero lasciare campo a disturbi più seri.

Cosa si intende per diete drastiche?

Una dieta drastica e non equilibrata è un tipo di alimentazione ipocalorica in cui il carico calorico viene ridotto al minimo e alcuni elementi vengono limitati sensibilmente o addirittura tagliati fuori. Per intenderci, sono quelle che promettono di perdere 10 Kg in una settimana.

Tra i “nemici” giurati delle diete drastiche  e dei loro menù ci sono senza dubbio i carboidrati, cioè la fonte principale di energia. Pane, pasta, riso e pizza diventano off-limits.

Molte diete restrittive eleggono un ingrediente a protagonista intorno al quale fare ruotare l’intero menu, portando a tralasciare altri nutrienti e alimenti. È il caso della dieta del minestrone, per esempio.

Spesso e volentieri le proteine di origine animale (pollo, tacchino e manzo) diventano le star del menu del pranzo e della cena a discapito di altri tipi di proteine e altri cibi.

Alcune diete ipocaloriche restrittive non contemplano l’inserimento di un break (metà mattina e metà pomeriggio) utile per non arrivare affamati ai pasti. L’obiettivo è ridurre il carico calorico giornaliero.

Alla quota calorica ridotta viene associato un allenamento intenso studiato per consumare un apporto calorico pari o di poco inferiore rispetto alle calorie assunte durante la giornata.

In molti casi queste diete, cercando di stimolare la diuresi e l’eliminazione dei liquidi in eccesso, consigliano l’uso di prodotti o aiuti naturali dall’effetto diuretico.

Diete drastiche: Effetti collaterali

Le diete proibitive protratte per troppo tempo fanno perdere i chili di troppo, ma generano carenze nutrizionali dai risvolti negativi. Quali effetti possono avere diete non corrette sulla salute umana?

Effetti psicologici

Una dieta troppo restrittiva ha conseguenze sulle capacità cognitive e impatta negativamente sulla sfera emotiva e affettiva. Perché?

Nei primi giorni di dieta non ci sono sintomi ma, settimana dopo settimana, l’assenza di carboidrati, vitamine, ferro, magnesio e altri sali minerali comporta una stanchezza mentale che si concretizza in un deficit di attenzione e concentrazione.

Inoltre la privazione drastica e prolungata del cibo altera i processi ormonali a tal punto da generare sbalzi d’umore, irritabilità e senso di vuoto.

Effetti fisiologici

L’esclusione di uno o più alimenti comporta il mancato rifornimento di tutti i nutrienti fondamentali per il funzionamento corretto dell’organismo. Ecco come cambia il corpo a dieta.

Per esempio, la mancanza di determinati minerali e vitamine implica un senso di spossatezza continuo, un indebolimento di unghie e capelli e un mal di testa cronico. In più si verifica un indebolimento delle ossa.

L’esclusione parziale o totale dei carboidrati priva il corpo di un’importante fonte energetica e lo spinge ad attivare il processo di chetosi che finisce per bruciare anche i muscoli e potrebbe causare problemi gravi.

A tale comportamento si contrappone il consumo esclusivo di proteine di origine animale che però aumenta il colesterolo “cattivo” nel sangue e compromette il sistema cardiovascolare. Inoltre sovraccarica gli organi di filtraggio.

Un eventuale carenza di fibra alimentare è responsabile di un’alterazione della flora batterica intestinale e dell’arrivo della stipsi cronica e dei problemi correlati (es. emorroidi, dolore addominale e occlusione intestinale).

Non tenendo conto di tali esclusioni, comunque, la riduzione drastica della quota calorica giornaliera e il calo perentorio del peso corporeo comportano una serie di disordini del ciclo mestruale, dal ritardo del ciclo fino all’interruzione.

Nelle diete in cui si richiede un uso frequente e prolungato di prodotti diuretici si concretizza il rischio di disidratazione, cali di pressione, debolezza e mancanza di sali minerali.

In ultimo, ma non per importanza, il menu ipocalorico e proibitivo stressa il corpo e ne influenza anche il riposo. In pratica si dorme male e poco, inceppando così l’equilibrio ormonale che gestisce l’appetito e il senso di sazietà e portando a nervosismo e stress che si percuotono nella vita di tutti i giorni.

Effetti sul peso

Il rovescio della medaglia delle diete restrittive a lungo termine è per assurdo un aumento del peso corporeo. Che succede se mangi poco?

Quando il corpo viene privato del cibo entra in una modalità “sopravvivenza” forzata e cerca di fare tesoro di qualsiasi nutriente e caloria assunta.

Inoltre nelle diete ipocaloriche e iperproteiche si associa anche il già citato effetto chetosi che, tra le altre cose, porta alla perdita della massa muscolare.

Purtroppo, anche passando a un’alimentazione varia ed equilibrata, si ottiene l’effetto contrario: il corpo accumula le riserve in previsione del “digiuno” prolungato e mette su peso.

Effetti sul comportamento

La maggior parte delle persone che segue una dieta restrittiva finisce per cambiare il comportamento alimentare a tavola e il rapporto con il cibo.

In alcuni casi la consapevolezza della carenza di cibo in termini di varietà e quantità porta alla ripartizione di ogni portata in mini porzioni e al consumo di ogni boccone molto lentamente in modo da farlo durare il più a lungo possibile.

Chi segue una dieta drastica inizia a consumare caffè, tè o comunque bevande calde in modo regolare per tenere a bada gli attacchi di fame e sentire un senso di sazietà.

Effetti sociali

L’impossibilità di mantenere i propositi al di fuori delle mura domestiche porta al rifiuto di partecipare a varie occasioni di socialità che, volta dopo vola, rischia di trasformarsi in un vero e proprio isolamento.

Le poche relazioni interpersonali che ancora reggono però diventano all’insegna dell’irritabilità, della frustrazione e del cattivo umore.

Conclusioni

Un dimagrimento apprezzabile e duraturo passa da una dieta varia ed equilibrata tarata in base alle esigenze personali. Per il resto il dimagrimento può essere favorito da scelte di vita sane, esercizio fisico costante e prodotti appositamente formulati.