Turismo a Milano: cosa fare in tre giorni

Turismo a Milano: cosa fare in tre giorni

Milan l’è un gran Milan: questo detto meneghino ha un significato che può essere scoperto in prima persona nel momento in cui si decide di passare qualche giorno sotto la Madonnina.

Dopo essere atterrati – se si arriva a Malpensa, su questo sito è possibile trovare informazioni utili per il taxi che conduce in centro – e aver raggiunto la città, non resta davvero che impegnarsi per decidere cosa vedere in città. Nelle prossime righe di questo articolo, abbiamo riassunto quello che si può fare in tre giorni a Milano.

Un giro in zona Navigli

Non importa quale sia la zona in cui si trova la struttura dove si alloggia. Quando si parla di giorni passati a Milano, un giro in zona Navigli è immancabile. Sono tante le tappe fondamentali per chi vuole scoprire l’atmosfera dei canali progettati da Leonardo Da Vinci. Innanzitutto, è il caso di fermarsi presso il civico 4 di Alzaia Naviglio Grande, dove è presente uno dei cortili più suggestivi non solo dell’area succitata, ma di Milano in generale.

Da non farsi mancare è anche un giro in Via Magolfa 30, dove si trova la casa museo di Alda Merini. L’indimenticabile poetessa ha vissuto tanti anni in zona Navigli e questa parte di Milano deve tantissimo alla sua figura di letterata.

Una passeggiata in Brera all’insegna della cultura e dello shopping

Il quartiere Brera è uno dei più suggestivi della città. Considerata la Montmartre milanese, negli ultimi anni è cambiata tantissimo. La zona, infatti, è passata da area simbolo dell’arte e della letteratura a quartiere glamour, punto di riferimento per chi ama la movida.

Oggi come oggi, nel 2021, Brera è un luogo multiforme che merita di essere scoperto. Chi vuole toccare con mano il suo lato attento alla cultura, non può farsi assolutamente mancare una visita della Pinacoteca. Dal cortile d’onore, famoso per la presenza di un’imponente statua di Napoleone Bonaparte nelle vesti di Marte pacificatore (l’opera è di Antonio Canova), fino alle sale vere e proprie della Pinacoteca, si respirano a pieni polmoni l’arte e la potenza della storia.

Come già detto, questo quartiere ha anche un lato glamour. Se si ha intenzione di scoprirlo, una buona idea è quella di dedicarsi un pomeriggio all’insegna dello shopping in Via Brera, in Via Fiori Chiari o in Corso Garibaldi. Quest’ultima strada in particolare si contraddistingue per la convivenza felice tra vecchi negozi e boutique aperte da poco.

Cenacolo Vinciano

Visitare Milano significa, per forza di cose, passare dal Cenacolo Vinciano. La famosa Ultima Cena di Leonardo, la cui visita deve essere prenotata con un po’ di anticipo. Da non farsi mancare è anche la visita di Santa Maria delle Grazie, la chiesa, meravigliosa, a cui fa riferimento il refettorio dove è stato dipinto uno degli affreschi più famosi della storia dell’arte italiana.

La zona dove si trova Santa Maria delle Grazie è ricca di altre bellezze che meritano di essere ammirate. Tra queste è possibile citare San Maurizio al Monastero Maggiore. Questa chiesa fantastica, che si trova in Corso Magenta 15, è considerata la Cappella Sistina milanese.

Recentemente riaperta alle visite, è considerata uno dei luoghi simbolo della pittura rinascimentale lombarda. Chi apre il portone, non molto diverso da quelli vicini, che si affaccia su Corso Magenta, si trova davanti alla meraviglia degli affreschi dipinti da Bernardino Luini, un ciclo di opere che non ha eguali in Italia.

Quando si parla di questa chiesa, è necessario ricordare la possibilità di visitarla su prenotazione da venerdì a domenica. Ecco perché, esattamente come nel caso del Cenacolo Vinciano, bisogna organizzare in anticipo il momento dedicato all’arte. Dopo aver ammirato questa chiesa, non ci si può far mancare una visita presso quella di Sant’Ambrogio.