Business plan: cos’è e come stilarlo efficacemente

Business plan: cos’è e come stilarlo efficacemente

Un elemento, più di altri, risulta indispensabile nel momento in cui uno o più soggetti decidono di costituire una start up o impresa: la creazione di un efficace business plan. Esso è un documento che si pone lo scopo di descrivere un progetto di business, oltre che mettere in evidenza come un’idea di impresa possa tramutarsi in un vero e proprio progetto, in termini temporali e in base a modalità predefinite.

Quando si stila un business plan, le funzioni che servono a descrivere l’idea di impresa e come la stessa si possa tramutare in un progetto concreto, sono essenzialmente quattro: descrivere l’idea imprenditoriale e la sua effettiva sostenibilità; impostare le strategie attraverso le quali l’azienda possa ottenere successo; valutare le performance e l’andamento del progetto aziendale; presentare il documento a potenziali investitori.

Il business plan è di rilevante importanza non solo per le start up 

E’ bene ricordare che il business plan, come rimarcato dal rinomato studiofranconada.it, non è utile solo nel caso si debba aprire una start up o una nuova impresa. Questo documento, infatti, risulta di particolare importanza anche per le imprese già avviate, che, grazie ad esso, possono affrontare le sfide che il mercato impone ai giorni d’oggi: i progetti di sviluppo oppure operazioni straordinarie come fusioni ed acquisizioni.

Quando si redige un business plan, non possono mancare alcuni elementi di vitale importanza, senza i quali non è possibile elaborarlo in maniera efficace. Innanzitutto, ogni business plan che si rispetti è composto, inizialmente, da un indice, dove vengono riportate le varie sezioni e le pagine dove trovarle all’interno dello stesso. Uno sezione, di conseguenza, che rende decisamente più semplice ed immediata la consultazione del business plan.

La prima sezione descrittiva, invece, è quella denominata “Executive Summary”, che mira ad esplicare quali siano i punti chiave del business plan e l’idea d’impresa. Questa parte del documento dev’essere scritta in modo semplice ed allo stesso tempo coinvolgente, in quanto costituisce una sorta di “biglietto da visita” dell’intero documento: non è raro che i potenziali investitori arrestino la lettura del documento, qualora l’executive summary non sia interessante ed accattivante.

A questa, poi, deve seguire, obbligatoriamente, una descrizione dell’impresa, dove devono essere indicati alcuni elementi indispensabili, come, ad esempio, la tipologia dell’azienda, la sua storia e struttura, il settore industriale nella quale opera e, soprattutto, i punti di forza nei confronti della concorrenza. Quest’ultimo aspetto, spesso, fa decisamente la differenza: un potenziale investitore, infatti, deve essere adeguatamente motivato per investire in un’impresa.

Strategia di marketing: punto focale per attrarre nuovi investitori

Una volta delineate le caratteristiche della propria impresa, è indispensabile descrivere dettagliatamente i servizi e prodotti offerti, nonché a quali bisogni del mercato intendano dare risposta. E’ consigliabile, in questa sezione, arricchire il documento con delle illustrazioni, per aumentare l’efficacia dello stesso. E’ necessario, poi, mettere in evidenza quali siano le analisi di mercato relative al bene o al servizio prodotto.

Un punto focale di ogni business plan, però, non può prescindere dall’esposizione di un’adeguata strategia di marketing, al fine di fidelizzare ed incrementare i clienti, nonché guadagnare preziose fette di mercato. In questa sezione, è indispensabile indicare i prezzi di vendita, i canali distributivi del prodotto e la tipologia di comunicazione e promozione che si vuole attuare sul medesimo. Ad integrazione, è consigliata l’illustrazione del piano operativo, dove sono indicate le modalità di produzione e di sviluppo del bene offerto.

Qualsiasi potenziale investitore, però, dev’essere messo al corrente di come sia composta la struttura organizzativa dell’impresa. E’ indispensabile, quindi, descriverla accuratamente, approfondendo, nello specifico, i profili del team manageriale. In chiusura del business plan, è necessario indicare un piano finanziario adeguato, dove devono essere inseriti: conto economico; stato patrimoniale; flussi di cassa.