In Svezia, nella cittadina di Helsinborg, è stato inaugurato il Museo del fallimento che raccoglie tutti quei prodotti che una volta lanciati sul mercato non hanno avuto successo e si sono trasformati in giganteschi flop commerciali con gravi perdite per le aziende produttrici.
Subito la notizia dell’inaugurazione di questo strano museo ha fatto il giro del mondo e in moltissimi si sono chiesti che senso avesse dare tanta importanza a dei prodotti che sono stati rifiutati dal mercato e dai consumatori già tanti anni fa e che hanno fatto solo danni all’immagine delle aziende che li hanno prodotti. I curatori del museo svedese hanno spiegato che anche il fallimento ha un senso, perché molto spesso proprio dopo il fallimento, quando tutto sembra ormai perduto, nascono le idee vincenti che permettono di ritornare in pista meglio di prima e con più motivazione.
Il fallimento, se viene affrontato nel modo giusto, può essere un grande stimolo al miglioramento e all’autorealizzazione che permette di imparare dagli errori commessi in passato e di capire se e quali sono stati i comportamenti sbagliati e di correggerli. Il flop non è di per sé negativo, ma può aprire nuove porte e portare su strade inaspettate che cambiano il destino in meglio, spesso molto meglio di come avrebbe fatto un eventuale successo.
I grandi personaggi della storia hanno avuto idee geniali che hanno cambiato il futuro di tutta l’umanità proprio dopo numerosi fallimenti che li hanno portati a capire cosa era sbagliato e cosa invece era giusto e fare una seria autocritica. Non demoralizzarsi ma andare avanti fino ad intraprendere la strada che poi si è rivelata quella vincente, è stata la chiave del successo per molti personaggi storici che oggi annoveriamo tra le menti più geniali del pianeta.
Di fronte al fallimento è normale sentirsi scoraggiati, ma non dobbiamo piangerci addosso e cadere nell’autocommiserazione: una seria autocritica e la voglia di migliorare possono trasformare anche il più brutto flop in un futuro successo.
Ecco che il Museo del fallimento svedese ci insegna una lezione importante: è vietato scoraggiarsi ma dobbiamo capire cosa è stato sbagliato e partire da qui per migliorare proprio come hanno fatto le aziende che dopo un prodotto fallimentare non si sono arrese e hanno lavorato per lanciare sul mercato prodotti di successo.