Scontri e aggressioni all’automobile di Icardi  nella serata di ieri. Il calciatore se l’è cavata grazie all’ìntervento della sicurezza del condominio.

Non si accennano a placare gli animi nella disputa tra Maurito Icardi e i tifosi nerazzurri dopo  le frasi pubblicate nell’autobiografia del giocatore argentino.

Dopo una domenica difficile per l’Inter con la sconfitta interna contro il Cagliari e il rigore fallito malamente dallo stesso attaccante argentino, è arrivata anche la notizia dello striscione minatorio con il quale i tifosi interisti hanno accolto Icardi al rientro a casa. ‘Quando arrivano i tuoi amici argentini ci avvisi o la fai da infame ?‘ recita lo striscione che probabilmente porta la firma della curva nord interista, oggetto della frase discussa contenuta nel libro del capitano nerazzurro.

Icardi, nel suo libro, ha raccontato della lite con un capo ultras della curva nord, accaduta al Mapei Stadium. Il bomber avrebbe rivelato di essersi rivolto ad alcuni amici argentini per ottenere ‘vendetta’. Durissima la presa di posizione della società nerazzurra, per bocca di Javier Zanetti e del ds Ausilio, che avrebbero chiesto delucidazioni ad Icardi in merito: ‘Il giocatore – ha detto Ausilio prima di Inter-Cagliari – deve prendersi le responsabilità per quanto accaduto. E’ normale che quelle frasi non abbiano fatto piacere ai tifosi’.

Ad aggiungere altro fuoco alle polemiche anche le dichiarazioni su 7Gold dell’ex giocatore, adesso opinionista, Massimo Brambati. Brambati è vicino di casa di Icardi e avrebbe rivelato di avere assistito al momento in cui i tifosi hanno apposto lo striscione minatorio. ‘Hanno aggredito la macchina di Icardi, in 10 sono stati fermati dalle forze dell’ordine’. Ad intervenire sarebbe stata la sicurezza del condominio, con ‘tanto di pistola in bella vista’.

Insomma, scene di guerriglia urbana o quasi, che hanno poi portato alla rimozione forzata dello striscione. Un episodio che inevitabilmente, oltre a lasciare strascichi polemici, potrebbe avere una pesante coda giudiziaria. Adesso si attende la reazione del giocatore.