Ieri sera è andata in onda la  prima puntata del nuovo programma televisivo, Open Space, condotto da Nadia Toffa.

L’impressione che ci siamo fatti sulla prima puntata è piuttosto positiva: sui social network c’è stata una grande risposta a giudicare dal fiume di messaggi che sono arrivati su Twitter.

Durante la puntata si sono susseguite tutta una serie di interviste realizzate con la partecipazioni del popolo del web, che interagiva, facendo domande agli ospiti, tramite le piattaforme social.

Dal gioco d’azzardo tra i più giovani all’intervista a Luigi Di Maio, del Movimento a 5 stelle, da Carlo Gervasoni, l’ex calciatore che aveva partecipato alla manomissione delle calcioscommesse, a Frank Matano e Paolo Ruffini.

Si sono alternati tutta una serie di ospiti e di storie che hanno tenuto il pubblico incollato allo schermo. D’altronde la Toffa è al momento una delle facce più famose e seguite di Italia 1, grazie anche alle inchieste fatte per Le iene, che hanno sempre riscosso un gran numero di ascolti (proprio qualche settimana fa aveva sollevato il caso dei pomodori cinesi” made in Italy”).

Un esperimento in larga parte riuscito per la “iena” di Italia 1, anche se a mio avviso, con qualcosa da rivedere. Ci auguriamo di trovare nelle prossime puntate una Toffa un po’ meno timida e un po’ più scatenata e intransigente, come durante i servizi delle Iene