Uno degli ospiti della prima puntata di Open Space, il nuovo programma diretto dalla iena Nadia Toffa, è stato Raffaele Sollecito.
Il ragazzo è stato assolto definitivamente insieme ad Amanda Knox, dall’accusa di aver ucciso la studentessa inglese Meredith Kercher.
Durante la trasmissione, Raffaele ci ha anticipato qualcosa sul suo nuovo libro, dove racconta l’esperienza che ha vissuto in questi anni tra carcere, processi ed accuse.
Nel corso della sua esperienza in carcere, ci racconta di aver subito delle avances da parte di altri carcerati, ma mai delle violenze.
“Ci sono varie vicissitudini di attenzioni, non di violenze. […] Ci sono degli angoli molto particolari tipo le docce piuttosto che la tromba delle scale, punti pericolosi dove non ci sono telecamere e ci sono momenti di passaggio in cui le guardie non ti seguono. Quindi, è lì che i detenuti che vogliono rivalersi di qualcosa e fare un attentato nei confronti di un altro, fanno delle violenze” […] “Io non sono mai stato oggetto di violenze […], parlavo di avances, attenzioni particolari ossia quando c’era qualche detenuto che aveva mancanze “affettive” abbastanza forti, indipendentemente dalla sua sessualità, tentava approcci. Ci hanno provato? Sì, anche quando non me lo aspettavo, qualche volta è successo”.
Sollecito racconta di essere stato anche sei mesi in isolamento inizialmente, poiché il timore era quello che qualche carcerato che si trovava li per reati minori, potesse rivalersi su di lui. Sei mesi in cui non vedeva la luce del sole, non aveva contatti con nessuno e non si rendeva neppure conto dello scorrere del tempo. Un periodo molto duro che non augurerebbe a nessuno.
Infine, alla domanda della Toffa su cosa lui pensi del caso di Yara Gambirasio, ha dichiarato di essere “assolutamente garantista” nei confronti dell’operaio Bossetti.
“Non riesco a esprimermi se definirlo innocente o colpevole, ma per quello che mi raccontano i media, sono estremamente flebili come argomenti. Quel Dna di cui hanno parlato, almeno ai miei occhi, leggendo solo i giornali online, non è una prova così forte”
Beh, chi meglio di lui può capire cosa sta passando Bossetti. Voi cosa ne pensate? Meglio un colpevole fuori che un innocente in galera? Se di colpevoli possiamo parlare.