Nell’area di Tor di Valle verrà realizzato il nuovo stadio della Roma ma l’area presenta dei gravi handicap idrogeologici e per questo la Procura ha chiesto alla Guardia di Finanza di acquisire tutta la documentazione prodotta in merito dalle autorità per il bacino del Tevere dove appunto è evidente il problema .

La Procura quindi è stata costretta ad aprire un fascicolo , poiché è stato fatto un esposto . Giovanni Caudo , assessore alla Trasformazione Urbana , ha rassicurato i cittadini dicendo che le previsioni di intervento sul rischio idraulico nell’area di Tor di Valle sono state aumentate da 2 a 5 milioni di € .

Il progetto prevede la messa in sicurezza del fosso di Vallerano e il consolidamento degli argini sul Tevere. In merito a questo rischio idrogeologica si era già fatta sentire l’associazione “Italia Nostra”. Il documento era stato presentato il 2 Ottobre 2014 e riportava la risposta del Ministero dell’Ambiente circa i numerosi dubbi sollevati dall’associazione . Ad oggi il parere dell’Autorità di Bacino sul rischio idraulico sul quale si basa l’interrogazione è lo stesso dato nella conferenza del luglio 2014.

Riguarda la messa in sicurezza del fosso di Vallerano che mette a rischio esondazione la zona di Decima.  Il Comune ha inserito la messa in sicurezza tra le opere finalizzate alla pubblica utilità: quindi, se non si realizza il progetto non può andare avanti».La settimana scorsa era stata presentata un’interrogazione parlamentare dal deputato Sel Filiberto Zaratti alla quale , giustamente , il Governo aveva parlato di “situazione di criticità” .

Sembrerebbe quindi del tutto inutile , nonché pericoloso , imporre un così grande complesso urbanistico in un’area che presenta delle così gravi lacune urbanistiche .
Il progetto è complesso e tutto deve essere fatto con il massimo rigore. Le cose devono essere fatte se ci sono tutte le condizioni per poterle fare .