Fabrizio Corona ricomincia una nuova vita dopo la scarcerazione nella comunità di Don Mazzi.
L’ex re dei paparazzi si è ormai integrato perfettamente nella comunità Exodus, a cui è stato affidato e dove sta scontando la sua pena ai servizi sociali nella sede distaccata di Gallarate, in provincia di Varese, che è poi la stessa che ospita una trentina di rifugiati nigeriani sfuggiti alla guerra e alle persecuzioni.
Assistiamo ad un cambiamento radicale del personaggio Fabrizio Corona. Da personaggio, per l’appunto, a persona umile e di grandi sentimenti.
Fabrizio collabora molto in comunità. aiutando i rifugiati durante le lezioni di informatica, servendo i pasti a tavola e lavando i piatti.
Tutte mansioni che probabilmente non avrebbe minimamente compiuto in una vita precedente. Le immagini esclusive di lui a lavoro per gli altri sono riportate dal settimanale Chi, che ha interpellato, in merito, Don Mazzi, il quale ha proferito queste parole: “Ammetto che Fabrizio si sta comportando bene. Rispetta gli orari e gli obblighi previsti dal suo protocollo all’interno della comunità.
Non si lamenta quando deve pulire i bagni o cucinare per tutti. Soprattutto mi stupisce la sua ubbidienza. Quando parlo, quando mi arrabbio, lui ubbidisce. Comunque oggi Corona è felice. Credo che gli manchi solo l’amore, una donna, una ragazza”.
Don Mazzi lo aveva detto: Fabrizio Corona verrà trattato come tutti gli altri, senza nessun privilegio. Una nuova vita è appena cominciata, all’insegna della fatica e dell’umiltà.
Qualità basilari nella complicata società dei nostri tempi. In attesa di riconquistare la fiducia di suo figlio Carlos e, chissà, magari anche dell’ex moglie Nina Moric, che gli aveva lanciato accuse pesanti nelle scorse settimane.