Don Mazzi spedisce una lettera a Fabrizio Corona.

L’uomo di chiesa, che ospita l’ex re dei paparazzi dopo la sua scarcerazione di qualche settimana fa nella sua comunità Exodus, intende cambiare radicalmente il personaggio Corona.

Colui che sta provando a tenere un profilo basso durante il soggiorno nella comunità, anche e soprattutto per non rischiare di tornare in galera.

Gli è stato vietato, in tal senso, di farsi selfie. Attorno alla sua vicenda continua ad esserci un’eco mediatica imponente, anche perché, si sa, Fabrizio Corona fa vendere i giornali di gossip. Nelle scorse settimane l’ex moglie Nina Moric lo ha addirittura accusato di sfruttare il figlio Carlos per migliorare la propria immagine pubblica.

Un’immagine da sovvertire. E’ per questo che lo stesso Don Mazzi ha indirizzato una lettera all’uomo pubblicata sul settimanale DiPiù. Le sue parole chiariscono il trattamento che riceverà Corona, a suo dire individuo pieno di bontà e creatività: “Molti si sono arrabbiati vedendoti uscire dal carcere per entrare in comunità, pensano che sei un privilegiato, ma non è così.

Caro Fabrizio, finché tu sarai fra noi non avrai alcun privilegio, ma sarai uno come gli altri, abituato a lavorare con gli altri, per gli altri e in mezzo agli altri, per imparare a tornare con i piedi per terra. Per la gente sei sempre vincitore, ma per me, a guardarti in faccia, a parlare un po’ con te, ogni volta mi si strappava il cuore.

Poi ho capito: il problema era che il tuo protagonismo e il tuo egoismo avevano spento la parte più vera di te, ma dentro tu sei pieno di arte, creatività e bontà”. La lettera in questione rafforza ulteriormente un rapporto di reciproca fiducia tra i due, con Don Mazzi nel ruolo di padre spirituale di un Fabrizio Corona alla ricerca di un nuovo inizio di vita, tentando di resistere al richiamo della mondanità.

Per adesso sta andando tutto bene e l’esperienza di Corona nella comunità Exodus sembra funzionare. Conoscendo il personaggio però, il colpo di scena potrebbe essere sempre dietro l’angolo. Meno selfie e più impegno e solidarietà. La nuova vita di Fabrizio Corona.