Si aggrava di giorno in giorno la crisi di consensi del Pd, dato in tutti i sondaggi ormai in calo inarrestabile, e con esso anche la perdita di fiducia da parte dell’elettorato nei confronti dell’azione di governo.

I sondaggi politici elettorali di giugno descrivono uno scenario da incubo per il Partito del premier Renzi.

Il miglior dato per il Pd è quello dell’istituto di Piepoli che accredita un 35.5%, evidenziando un calo del 2% rispetto a un mese fa. Mentre per Ixè, che accredita il partito sotto il 33%, la perdita sarebbe molto più netta. L’elettorato in fuga dal maggiore partito di governo non avrebbe gradito i recenti provvedimenti sulla scuola e la gestione della politica sul tema del momento, l’immigrazione.

La Lega di Salvini trae beneficio dal crollo del Pd assestandosi per i sondaggisti, sopra il 15% con punte del 16,5% evidenziate dall’istituto di Piepoli. In grandissima ascesa il Movimento 5 stelle che l’istituto Ipsos accredita addirittura al 27,5% evidenziando una crescita del 5% negli ultimi due mesi, che rafforza nettamente la posizione del movimento fondato da Beppe Grillo come seconda forza del paese.

Non ne approfitta del calo del Pd, il partito di Berlusconi, Forza Italia ancora impantanato nel suo 12% che da tempo non fa registrare sensibili variazioni.