Barbara D’Urso dal Grand Hotel di Chiambretti: “Io come Andy Warhol. Con Rocco Siffredi non andrei”

Barbara D’Urso regina della tv.

Un dato incontrovertibile, ormai. Una donna, una protagonista.

Se nella vita privata le cose non vanno proprio come sperava, vedi il matrimonio andato male con l’ex marito Michele Carfora, va decisamente meglio sul lato professionale, nonostante le note rivendicazioni di stampo economico. Le sue facce al limite del folkloristico sono oggetto di derisione, specialmente sul web, ma lei non ci sta.

Nel corso della trasmissione di ieri sera Grand Hotel, condotta da Piero Chiambretti su Canale 5 e arrivata all’ultima puntata, la D’Urso nazionale si è confessata dei suoi peccati. Dal matrimonio fallito alla presunta tresca con l’allenatore della Juve Massimiliano Allegri, fino al paragone decisamente illustre con Andy Warhol. Verso il trash ed oltre.

La 58enne napoletana Barbara D’Urso è l’ospite scatenata del Grand Hotel. Lo testimoniano queste sue parole: “Io sono camp, io vado oltre il trash, come Andy Warhol. Le espressioni che faccio in tv mi succedono quando entro in empatia, praticamente sempre. Lei sa cosa sono i neuroni specchio? Massimiliano Allegri non l’ho mai baciato e neanche frequentato. 

Quando ho conosciuto Miguel Bosè lui cantava Super superman e io ero dietro le quinte. Allora era etero, forse lo è anche adesso, non so. Pupo mi ha detto cose poco carine. Sai quanti dicono che hanno avuto una storia con me e non è vero. Con Rocco Siffredi non ci andrei perché è sposato. Se fosse stato solo, invece, potevamo fidanzarci”.