“Qualcuno FERMI IMMEDIATAMENTE il Premio Nobel per la Pace Barak Obama prima che sia troppo tardi ma, soprattutto, il nostro governo chiarisca immediatamente che ruolo avrà l’Italia in questo nuovo e sconvolgente scenario”.
Cosi si è espresso il parlamentare Manlio Di Stefano del Movimento 5 stelle in una sua nota pubblicata sul sito di Beppe Grillo.
Il deputato nella sua accorata dissertazione a proposito della “Trident Juncture 2015” quella che lo stesso deputato definisce “la più grande esercitazione militare dopo la caduta del muro di Berlino” in programma sul suolo italiano da fine settembre fino a novembre paventa foschi scenari di guerra nell’est europeo mirati a “lanciare l’attacco finale alla Russia”.
Il deputato del movimento 5 stelle, nella nota pubblicata sul sito del mentore del Movimento, paventa il rischio di una guerra di dimensioni apocalittiche che coinvolgerebbe i paesi occidentali contro la Russia, con l’Ucraina come base per sferrare un attacco al regime di Putin, inviso all’occidente. “Ieri Obama ha rilasciato dichiarazioni molto preoccupanti – ha riportato nella nota Di Stefano – in cui annunciava una maggiore militarizzazione dell’est europa ma voglio ricordarvi tutto ciò che è già stato fatto per inasprire i rapporti e portarli sulla soglia di una nuova guerra mondiale”.
Secondo il deputato dei 5 stelle sarebbe già pronto il piano di guerra di Obama per stanare Putin, quello che gli americani ritengono un “dittatore” sanguinario.
“Dopo una prima fase denominata “Noble Jump” tenuta nel mese di aprile in Polonia con la partecipazione delle forze tedesche e italiane, di recente c’è stata una seconda esercitazione in Scozia, chiamata “Joint Warrior“, che, come ammesso dalla NATO, è stata la più grande esercitazione navale mai realizzata”.