Ha destato perplessità l’ultima uscita del governatore siciliano, Rosario Crocetta, pubblicata su alcune testate giornalistiche, a proposito del ballottaggio nell’elezione del sindaco di Gela.
Il governatore, lontano dai microfoni, avrebbe dichiarato candidamente: “Ci alleeremo con Di Dio e se non vinciamo chiudo i rubinetti a Gela”.
Una frase che tradirebbe l’alto profilo istituzionale e il ruolo imparziale che una carica istituzionale come quella di Rosario Crocetta dovrebbe avere nell’amministrazione della cosa pubblica.
Sulla frase incriminata è intervenuto duramente il gruppo parlamentare all’Ars del Movimento 5 Stelle, che avrebbe censurato il comportamento del governatore della Regione: ““Se queste dichiarazioni dovessero essere vere – ha commentato il deputato regionale Giampiero Trizzino – saremmo di fronte ad un atto gravissimo che lascia perfino pensare ad un uso non proprio cristallino delle risorse pubbliche. Crocetta, pertanto, smentisca o chiarisca subito il senso della frase”.
Il gruppo parlamentare pentastellato ha chiesto subito a Crocetta di riferire sulle gravissime dichiarazioni:
“La carica istituzionale che il governatore ricopre e il peso delle sue affermazioni – ha proseguito Trizzino – potrebbero inoltre avere delle ripercussioni sulla libertà di espressione di voto che, ricordiamo, è libero e segreto. E’ indispensabile che il Presidente fughi con urgenza ogni possibile dubbio”.