Dall’1 giugno cambia la data prevista dall’Inps per la riscossione della pensione. Una modifica che riguarderà ben 20 milioni di italiani.
Nel nuovo provvedimento che modifica le abitudine e le modalità di riscossione del trattamento previdenziale si stabilisce che tutte le pensioni verranno erogate il 1° giorno del mese o comunque il primo giorno bancabile utile.
Coloro che beneficiano di più pensioni, non saranno più costretti a doverle riscuotere in date diverse ma potranno farlo lo stesso giorno.
Il provvedimento riguarderà solo le pensioni erogate dall’istituto nazionale di previdenza sociale (Inps) e non riguarderà invece chi riscuote trattamenti previdenziali erogate da enti privati.
A partire dal prossimo mese non saranno più in vigore le vecchie date di pagamento del 10 e del 16 del mese, che fino ad ora hanno interessato alcuni trattamenti sociali, bandita anche la scadenza del 16 per gli ex dipendenti pubblici.
Prevista nella modifica anche l’unificazione dei pagamenti per chi percepisce assegni sociali, di invalidità civile e chi ha subito incidenti sul lavoro. Dal giorno 1 di ogni mese verranno erogate anche le indennità di accompagnamento e le rendite vitalizie dell’Inail.