Il caso dell’omicidio di Loris Stival trattato nella puntata di venerdi 24 maggio nel corso della trasmissione “Quarto Grado” ha fatto emergere delle clamorose novità che potrebbero rappresentare una vera e propria svolta nelle indagini. Gli elementi di novità sarebbero correlati all’esame autoptico eseguito sul corpo del bambino, dalle risultanze del quale si evince che il decesso del bambino sarebbe avvenuto pochi minuti dopo essere stato gettato nel canalone.

Francesco Villardita, avvocato della madre di Loris,Veronica Panarello, tutt’ora in carcere con l’accusa di omicidio, ha ricordato in trasmissione come questo nuovo elemento emerso dall’esame autoptico potrebbe rivelarsi fondamentale per scagionare la madre detenuta.

Il fatto che la perizia avrebbe dimostrato che la morte di Loris è di certo avvenuta intorno alle 9 del mattino, orario nel quale la madre si trovava ancora a casa a Santa Croce di Camerina potrebbe essere un elemento che aggiunto agli altri già dedotti nel ricorso in Cassazione che l’avvocato presenterà il 29 maggio, potrebbe comportare la scarcerazione della donna e il proscioglimento dall’accusa di omicidio.

Si dovrà dunque attendere l’inizio di giugno per capire come, la Corte di Cassazione, valuterà il nuovo elemento di prova ampiamente documentato nel corso della trasmissione di Rete4. Di certo il caso dell’omicidio di Loris, riserverà ancora colpi di scena prima che si arrivi ad accertare la verità dei fatti.