Svolta epocale nel campo del diritto penale con riferimento alla violazione delle norme del codice della strada. La commissione del Senato ha approvato un provvedimento che costituirà un vero e proprio giro di vite per chi guida pericolosamente causando danni a cose o a persone, o semplicemente per chi compie manovre severamente vietate dal codice della strada.
Con il provvedimento, che dovrà passare al vaglio della camera, viene introdotto il delitto di omicidio stradale e nautico. Nel provvedimento vengono inasprite le pene in caso di omicidio stradale che, per effetto del nuovo provvedimento, punirà con il carcere fino a 12 anni chi commette il reato, che possono salire fino a 18 nel caso di omicidio plurimo oltre alla revoca della patente fino a 30 anni.
Punito con la pena da 7 a 10 anni anche colui che pur non trovandosi sotto l’effetto di alcol o droghe, uccide una persona in conseguenza di una manovra vietata dal codice della strada, come una inversione di marcia, un sorpasso in prossimità di strisce pedonali o semplicemente per non avere rispettato il semaforo.
La stessa sanzione è prevista anche in caso di incidente mortale in acqua se chi guida l’imbarcazione procede ad una velocità superiore al doppio di quella consentita o se circola in uno specchio d’acqua nel quale non è consentita la navigazione.