La medicina con il termine “acufeni” indica la percezione di rumori in uno o in entrambe le orecchie in assenza di suoni o di rumori esterni.
Un recente studio condotto dall’ATA (Associazione americana acufeni) stima che siano più di 50 milioni gli americani che soffrano di acufeni, e addirittura un quinto soffrirebbe di acufeni gravi, tali da rendere invalidante la stessa esistenza.
Coloro che soffrono di acufeni riferiscono di sentire rumori di tintinnii o suoni soprattutto dopo essere stati esposti a rumori ambientali molto forti, in luoghi di lavoro o di divertimento come concerti o discoteche. Altri riferiscono invece di ascoltare dei suoni immaginari ma sono incapaci di distinguerli dai normali rumori ambientali.
L’acufene è un disturbo che non conosce età, molto diffuso tra i bambini, soprattutto coloro che sono esposti a rumori molto intensi e non sono protetti da appositi strumenti (come i tappi di gomma) o allontanati dalle sorgenti del rumore.
L’acufene può assumere la caratteristica di un suono ritmico e pulsante, e può avere origini strettamente legati all’ipertensione, o a patologie cardiache (il soffio al cuore), o a patologie legate alla tromba di Esutachio. Anche un accumulo di cerume, i postumi di una sinusite o una banale infezione all’orecchio possono rappresentare alcune delle cause più frequenti che generano il fastidioso rumore all’orecchio.
Oggi esistono terapie mirate per curare le orecchie affette da acufeni. Farmaci che a seconda delle origini individuate come fonti del problema posso lenire se non addirittura neutralizzare del tutto gli effetti degli acufeni. Per questo il consiglio per chi soffre di questo disturbo è ricorrere alla visita di medici specialisti per individuare e risolvere in fretta il fastidioso disturbo.