Dopo più di 30 anni dalla tragedia che colpì la famiglia Rampi, con i tragici eventi legati alle sorti del figlio Alfredo, passato alla storia come “Alfredino“, che in un pomeriggio romano finì la propria breve vita dentro un pozzo artesiano, un’altra tragedia ha segnato la famiglia Rampi.
Il fratello di Alfredino, Riccardo, a soli 36 anni è morto a causa di un problema cardiaco. Il ragazzo stava trascorrendo la serata in discoteca per festeggiare l’addio al celibato di un amico. Il cuore di Riccardo Rampi si sarebbe fermato proprio nel momento del brindisi per cause legate a problemi cardiaci in via di accertamento autoptico.
“Lo abbiamo visto barcollare all’improvviso e allontanarsi dal gruppo – dichiara un addetto del locale – non abbiamo capito subito la gravità della situazione, succede che durante un addio al celibato qualcuno beva un po’ più del solito. Camminava a stento, cercava l’uscita appoggiandosi alle colonne della sala, è caduto appena ha messo piede fuori dall’ingresso, ci siamo precipitati ad aiutarlo, e abbiamo visto che non si trattava di una sbronza, stava molto male.
L’ambulanza del 118 è arrivata subito, qui vicino c’è l’ospedale Sant’Eugenio, gli è stata fatta anche la defibrillazione, ma nella notte abbiamo saputo che il giovane era morto”.
La famiglia Rampi è passata alla storia della televisione italiana per la tragica scomparsa del figlio Alfredino, il cui calvario all’interno di un pozzo artesiano venne seguito minuto per minuto dai tg nazionali. I vani tentativi di portare il bambino in salvo, e la morte sopraggiunta dopo alcuni giorni gettarono nello sconforto l’Italia intera.
La cronaca minuto per minuto di quel tragico evento è oggi considerato il primo caso di televisione in tempo reale della storia italiana.
Il locale dove è accaduta la tragedia sarebbe rimasto chiuso il giorno dopo in segno di lutto, mentre sono in corso le indagini autoptiche per chiarire le cause del decesso.