Ha suscitato clamore il botta e risposta tra Beppe Grillo e il ministro della salute, Beatrice Lorenzin a proposito dell’oncologo Veronesi e della sua propaganda a favore delle mammografie.
La Lorenzin ha stigmatizzato la “pericolosissima disinformazione” diffusa dal comico genovese, rincarandone la dose. ”La propaganda politica – ha scritto il ministro in una nota – ha un limite invalicabile, la salute delle persone. Le dichiarazioni di Grillo sarebbero solo sconcertanti, se non toccassero un tema tanto delicato come quello del cancro, che non ammette leggerezze, specie da un leader”.
Grillo in mattinata intervenendo ad Assisi nel corso della marcia per il “reddito di cittadinanza” aveva duramente attaccato il più noto oncologo italiano, Umberto Veronesi, e in generale la medicina e i farmaci costosi.
Ha preso come esempio i farmaci per curare l’epatite C che avrebbero raggiunto costi troppo elevati: “Sono farmaci che costano troppo, bisogna costringere l’industria farmaceutica a fare dei costi più bassi”. Grillo avrebbe poi attaccato anche Veronesi accusandolo di ricevere laute sovvenzioni per la propaganda a favore delle mammografie.