Secondo uno studio pubblicato dalla rivista “Focus” sperimentato su oltre 100 mila persone, sarebbe stato dimostrato l’effetto antitumorale dell’Aspirina come strumento efficace di prevenzione in alcune forme di cancro, con particolare riguardo ai tumori gastro-intestinali.

Già da tempo è stata diffusa da alcuni studi l’idea che l’Aspirina sia l’arma più idonea alla prevenzione di coaguli nel sangue e quindi un ottimo strumento preventivo di ictus e infarti, anche per l’esiguità dei costi e quindi la facile commercializzazione.

Si stima che oggi siano milioni le persone che ricorrono all’uso dell’aspirina come strumento preventivo, anche se non vanno sottovalutati i rischi derivanti dall’abuso di questo farmaco contenente acido acetisalicilico, che possono comportare danni all’apparato cardio-circolatorio e favorire emorragie.

Gli studi che dimostrerebbero le proprietà antitumorali dell’Aspirina sono comunque limitati dal fatto di essere dei veri e propri studi osservazionali, non stabilendo il nesso di causa-effetto, poichè le persone osservate non hanno assunto aspirina col chiaro intento preventivo dei tumori, ma per curare altre patologie.

Solo opportuni studi clinici randomizzati potranno davvero dare una risposta attendibile sui reali effetti preventivi del tumore della cara vecchia Aspirina.