La banda del buco di Napoli non va mai in ferie.
L’associazione criminale dedita alle rapine in banca nel napolentano, che da mesi svaligia gli istituti di credito partenopei, attraverso fori praticati nelle zone adiacenti le strutture delle banche, questa volta ha fatto centro in Via Galileo Ferraris, dentro la sede dell’Unicredit.
Una volta entrati dentro la struttura, i componenti della banda hanno disattivato il sistema di allarme e quello di viderosorveglianza e successivamente hanno provveduto alla raccolta di contanti da due casseforti e da due bancomat. E’ solo una delle tante scorribande della banda del buco, che da tempo terrorizza gli istituti di credito di Napoli.
A fine Aprile, un foro praticato da un garage è stato il tramite per incunearsi all’interno di una filiale della Deutche Bank in Via dei Mille e asportare centinaia di migliaia di euro. Più o meno lo stesso bottino ricavato da una precedente rapina nel mese prima ai danni di una filiale della Banca di credito Popolare in Via San Giacomo, sempre con le stesse modalità, sfruttando le condotte fognarie. Ma di certo la banda del buco, mai sazia di quattrini, non smetterà di praticare fori.
Ne sa qualcosa la Squadra sommozzatori della Questura di Napoli, che nel corso di una ispezione strumentale al progetto «Aracne», ha scoperto dei fori praticati nel sottosuolo in via Santa Caterina a Chiaia. Fori che servivano a collegare due condotte della fogna principale.
Un opera presumibilmente frutto dell’ingegno della banda del buco, che attraverso quei fori intende realizzare comode vie di fuga dopo aver messo a segno i colpi milionari. Un altro foro di 70 centimetri è stato rinvenuto dalla Polizia al Corso Umberto, sempre in prossimità di una banca. Serviranno contromisure adeguate per gli istituti di credito, al fine di contrastare gli attacchi dal “sottosuolo”, in una città che ogni giorno si ritrova a combattere contro mille emergenze e buchi da tappare di ogni genere e per tutti i gusti.