Expo 2015, l’esposizione universale milanese, ha preso il sospirato via. Al taglio dei nastri di partenza presenti il l presidente del Consiglio Matteo Renzi, insieme al presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano e ai ministri Martina, Delrio, Gentiloni e Alfano. Nonostante i paventati ritardi e l’incombere di manifestazioni di protesta alle ore 10 si sono aperti i cancelli, mentre la cerimonia inaugurale ha avuto inizio alle ore 12. Raggiante il premier Matteo Renzi, che ha voluto ringraziare il lavoro di quanti hanno contribuito a rendere possibile il puntuale inizio della prestigiosa manifestazione:“Grazie al sudore dei lavoratori e delle lavoratrici l’Expo è realtà. Non è ancora una scommessa vinta, abbiamo sei mesi per vincerla. Siamo un grande Paese, abbiamo una grande forza, un grande ruolo”.

Ancora una volta il premier ha bastonato quanti, negli ultimi giorni, avevano profetizzato il rischio di un flop e quei “gufi” che il Premier da tempo ha chiamato “i professionisti del non ce la farete mai”.”Cari signori professionisti – ha sentenziato il Premier nel corso della manifestazione inaugurale di  –  stamattina avete la vostra risposta”.

Non ha voluto fare mancare la propria presenza anche Papa Francesco, che attraverso un video messaggio ha inviato il proprio saluto e le proprie preghiere affinchè Expo 2015 possa riuscire nel proprio intento di contribuire a ridare speranza a persone che soffrono: “Che Dio ci doni l’amore per condividere il pane, il nostro pane quotidiano e la dignità del lavoro ad ogni uomo e ad ogni donna”. Anche Raffaele Cantone, il presidente dell’Anticorruzione, ha preso parte alla manifestazion: “Sono emozionato –  ha detto ai cronisti – ancora di più se penso a come era partita”.

Grande assente, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che non ha preso parte alla cerimonia inaugurale, ma in un’intervista al Corriere della Sera ha comunque voluto mandare il proprio messaggio. “L’ Expo 2015 sia un punto di svolta, oggi parte un nuovo ciclo. Non ho mai avuto dubbi sulla capacità dell’Italia di ripartire e i segni di vitalità sono già visibili alla partenza della manifestazione”.