Pepsi dice no all’aspartame nelle sue bibite light. Questa sostanza, che tanto ha fatto discutere, secondo gli esperti, non è altamente tossico per il consumatore, come invece si continua a dire.
La multinazionale, dunque, decide di eliminare questa sostanza dalle bevande light, probabilmente per aggraziarsi gli acquirenti e avere, così, un ritorno di immagine positivo. Al posto dell’aspartame, Pepsi utilizzerà il sucralosio, un dolcificante artificiale noto come Splenda. Questo cambiamento di rotta di Pepsi deriva anche dal fatto che gli Americani stanno scoprendo un certo gusto per bevande dietetiche.
C’era stato, infatti, un calo delle vendite proprio a causa dell’aspartame. Secondo Seth Kaufman, vicepresidente di Pepsi, ad abbassare le quote di mercato è proprio l’insicurezza che aleggia intorno all’aspartame: “L’aspartame è la ragione numero uno per cui i consumatori stanno abbandonando le bibite”.
Ad agosto partirà la vendita delle lattine senza aspartame: ad accodarsi anche la Kraft, famosa azienda che produce le fantomatiche Sottilette, e non solo, che ha deciso di eliminare dalla produzione i coloranti chimici, che pare contribuiscano all’insorgere della sindrome da deficit di attenzione nei bambini nei suoi Macaroni and cheese, anche se questo dato non è stato quantomeno confermato dalle agenzie regolatorie.