In occasione di “Expo 2015” fioccheranno le deroghe per consentire ai paesi di ogni dove di potere esibire i fiori all’occhiello della propria cucina nazionale. Tante portate che contengono carni protette dalla leggi italiane e che non possono essere oggetto di pietanze culinarie saranno invece contenute nel novero dei cibi esteri esposti nella grande kermesse mondiale del commercio che si terrà a Milano dal 1° maggio.

Cosi potremo finalmente conoscere il sapore di piatti banditi dalla nostra cucina come il pesce palla, o la carne di coccodrillo condita da gustose patate al forno e altre pietanze a base di scorpioni, termiti, api, larve e insetti di ogni tipo.

Questo è quanto emerge da uno studio della Coldiretti sull’Expo che a Cagliari, in occasione della spedizione del primo maialetto sardo dopo anni di divieto, ha esposto alcune curiosità provenienti da diverse parti del mondo: dal vino di serpente che si beve in Cina e in Vietnam, ottenuto mettendo in un infuso alcol e il corpo intero del rettile, che pare sia un ottimo ricostituente, fino all’insalata di api e cavallette fritte.

Si stima che i pasti che verranni serviti durante la manifestazioni superino la cifra mirabolante di 26 milioni per un giro d’affari che orbiterà attorno ai 320 milioni di euro. Nell’area dell’Expo si calcola che saranno serviti 1,5 milioni di colazioni, 17 milioni di pranzi, 4,4 milioni di merende e 3,1 milioni di cene durante i sei mesi, con una maggiore concentrazione durante i weekend e negli appuntamenti principali.