Un’invenzione che potrebbe rivoluzionare il sesso e resettare vecchi tabù aprendo nuove frontiere inesplorate giunge dall’Università Sant’Anna di Pisa. Si tratta della prima protesi dell’organo sessuale maschile presentata in occasione del corso “High-tech business venturing” in programma nell’ateneo toscano.
La nuova invenzione potrebbe aprire la strada verso il trapianto del pene condizionandone le nuove tecnologie e applicazioni.
Gli esperti infatti hanno spiegato che ” questa protesi robotica potrebbe essere accolta senza problemi dai pazienti e la sua tecnologia potrebbe rivelarsi dominante nel campo del trapianto del pene”.
Il trapianto consentirebbe un meccanismo di erezione ad “attivazione naturale” che scongiurerebbe i rischi di un eventuale rigetto dell’organo genitale meccanico.