Storie di ordinaria follia. Ancora una volta il campo passa in secondo piano e si pone l’accento sul tema dell’ordine pubblico e della sicurezza negli stadi. Il mondo del calcio apre un’altra triste pagina. Il derby umbro del campionato di Serie B tra Ternana e Perugia, disputato allo stadio Liberati di Terni lo scorso sabato, ha registrato disordini da parte dei supporter avversari.

I danni lasciati dai tifosi perugini sono piuttosto ingenti. Valore economico intorno alle migliaia di euro. Distrutti completamente i bagni del settore Curva Ovest, a loro destinato in occasione della gara. Sfondati lavabi in ceramica e orinatori. Divelta una porta di metallo. Nel frattempo, s’è svolto questa mattina il processo per direttissima a carico del ventiduenne di Terni messo agli arresti domiciliari sabato dalla polizia dopo essere stato sorpreso a bordo di un’auto in cui erano nascosti bombe carta, mazze di picconi e altri petardi artigianali a ridosso dello stadio dove si è disputata, poi, la partita.

Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto del giovane incensurato, ha disposto per lui un anno di Daspo e lo ha rimesso in libertà. Secondo quanto chiesto dal difensore del ventiduenne, l’avvocato Lorenzo Filippetti, il tifoso, che milita, tra l’altro, in una squadra locale di prima categoria, nonostante il Daspo, potrà comunque continuare a giocare a calcio e sarà inoltre affidato ai servizi sociali. La prossima udienza del processo è prevista il prossimo 6 maggio per valutare l’esito della messa alla prova.