Barbara D’Urso sotto l’occhio del ciclone. L’ex marito, Michele Carfora, accusa, lei risponde. Alla base una denuncia presentata dall’uomo in questione recentemente per violazione degli obblighi di assistenza familiare. Al momento non è stata svolta alcuna attività istruttoria, ma non è escluso che la D’Urso possa essere ascoltata dagli inquirenti in merito.
All’appello mancherebbero all’incirca 40mila di assegno mensile non versato. Di norma, la conduttrice è obbligata a versare all’ex marito mille euro al mese, anche se la causa non si è ancora conclusa, dal momento che lei ha presentato ricorso in appello. Intanto, Barbara D’Urso, attraverso un’intervista concessa al quotidiano La Stampa, si difende così: “Non sono il carnefice, ma la vittima. Lui mi ha tradita e si è rifatto una vita con un’altra donna. Dico no a passare per una che non rispetta la legge e non paga gli alimenti, proprio io, che mi batto sempre in nome della giustizia per difendere le donne vittime dei soprusi. Il mio ex marito non solo mi ha tradita, tanto da indurmi a chiedere la separazione con addebito, ma si è rifatto una vita con un’altra donna, dalla quale ha avuto anche una figlia che ora ha tre anni”.
Queste, invece, le parole del suo avvocato, Paolo Colosimo: “La vicenda giudiziaria non è ancora terminata. Mentre, infatti, la mia cliente e l’ex marito siglarono la separazione consensuale, stabilendo che ciascuna della parti provvedesse autonomamente al proprio mantenimento, in sede di divorzio il giudice civile sancì la necessità che la signora elargisse un assegno mensile di mille euro. Decisione contro la quale è attualmente pendente un ricorso, presso la Corte d’Appello di Roma“. Dal lontano 2006 si va avanti a colpi di tribunale. Situazione che non sembra destinata a placarsi.