“Quello che è accaduto a Milano è incomprensibile e gravissimo, ci dovranno essere tutte le indagini del caso ma da qui a strumentalizzare gli eventi ed inserire per l’ennesima volte l’Expo ce ne passa. Il paese non è in uno stato di terrore”. Cosi si esprime il premier Matteo Renzi a poche ore dalla sparatoria avvenuta all’interno del Palazzo di Giustizia di Milano nel corso della quale hanno perso la vita tre persone, fra le quali il giudice Ferdinando Ciampi e l’avvocato Lorenzo Appiani.
Il premier avrebbe dato un “mandato forte” per acclarare le circostanze che hanno favorito il gravissimo episodio di sangue avvenuto in un contesto ove l’ordine e la sicurezza dovrebbero essere garantiti più che altrove.
“I sistemi di sicurezza del nostro paese si poggiano su donne e uomini capaci al limite dell’eroismo, ma il controllo non può permettersi di avere buchi e falle come quelli che ci sono stati nel tribunale di Milano – conclude il presidente del Consiglio al termine della conferenza stampa – Bisogna accertare chi, come e perché ha sbagliato. Qualcosa non ha funzionato.”