L’Italia di Antonio Conte come la sua Juve. Il progetto ambizioso e realistico dell’attuale commissario tecnico della Nazionale, che, dopo i tre scudetti conquistati sulla panchina bianconera, vuole affermarsi anche in campo internazionale.
Tutti lo stimano e tutti lo elogiano. A partire dal portierone azzurro Gigi Buffon, che lo conosce fin troppo bene. Ne ha parlato a Uefa.com. Pensiero anche all’imminente sfida di qualificazione agli Europei del 2016 contro la Bulgaria. Di seguito vi riproponiamo le sue dichiarazioni: “Conte ha cercato di dare la sua impronta alla squadra, sia dal punto di vista tattico, che per serietà e impegno in allenamento. Il mister pensa che, abituandoti a faticare e a superare gli ostacoli mentali, sei più capace di rispondere alle difficoltà in campo. I tre anni alla Juventus sono stati così, ma penso che ne seguiranno tanti altri in Nazionale.
Il rispetto e la credibilità che il mister ha tra i giocatori si basano su un principio: trattare tutti allo stesso modo. Le regole valgono per tutti e quando si tratta di scegliere chi giocherà, ognuno di noi è allo stesso livello. È un ottimo modo di lavorare questo. Giocare nei paesi dell’est è sempre difficile. Le squadre danno il 120% perché di fonte hanno l’Italia, mentre i giocatori vogliono sempre mettersi in mostra. Sarà un ostacolo difficile, ma se scendiamo in campo con l’atteggiamento giusto possiamo battere chiunque”.