Roberto Mancini contro la Nazionale italiana. O, per meglio dire, contro una parte di essa. La parte oriunda. Hanno suscitato polemiche le ultime convocazioni diramate dal ct Antonio Conte per le gare dell’Italia contro Bulgaria ed Inghilterra, in programma rispettivamente il 28 ed il 31 marzo.
Tra i convocati figurano gli oriundi Eder e Vasquez. Giocatori nati altrove, ma con parenti di origini italiane. La scelta non è andata giù al tecnico dell’Inter, il quale s’è espresso in questi termini interpellato in merito: “Io so che la Nazionale italiana deve essere italiana. Magari ci troviamo in Nazionale un giocatore che non è italiano, ma che ha solo dei parenti qui. Ma questa è solo la mia opinione. Io penso che un giocatore italiano meriti di giocare in Nazionale, mentre chi non è nato in Italia, anche se ha dei parenti, credo non lo meriti.
Se le regole sono queste Conte fa bene ad applicarle, ma io resto della mia opinione. Però facciamo tanto per far uscire i giovani e poi prendiamo gli oriundi. Sarebbe meglio far uscire i nostri giovani”. A Mancini ha risposto, in maniera neanche troppo velata, Beppe Iachini, allenatore del Palermo: “Vazquez ha la mamma italiana, più italiano di lui… Se uno sente un’appartenenza sulla base di un legame affettivo tanti discorsi in più servono a poco”.