Voterà oggi alle 12 il Senato per l’approvazione o meno del decreto sul divorzio breve, lo ha annunciato oggi il vicepresidente del Senati Maurizio Gasparri, che ha inoltre precisato che la stessa votazione avverrà subito dopo la comunicazione del premier Matteo Renzi sul Consiglio europeo.
Dopo lo stralcio richiesto dal Pd e dalla relatrice Rosanna Filippin del “divorzio immediato” che era già stato inserito dalla commissione Giustizia nel testo della Camera.
Il Pd presenterà comunque la richiesta per un ddl autonomo per cercare di ridurre le tempistiche per lo scioglimento del divorzio, ulteriore riduzione di tempi in caso di assenza di figli minori o disabili o minori di 26 anni ma non autosufficienti.
Dopo le obiezioni avanzate dai centristi di Area popolare che ha aggiunto: “Abbiamo il timore -ha spiegato in aula il capogruppo Pd Luigi Zanda- che nel passaggio alla Camera dei deputati l’intero ddl sul divorzio possa o ritardare moltissimo la sua approvazione o trovare enormi ostacoli politici e restare incagliato e non venire più approvato”.
Domani a Palazzo madama con una grande probabilità verrà approvato il ddl destinato a tornare nuovamente in Camera in terza lettura, le linee riguardano la riduzione del tempi della separazione prima di ottenere il divorzio, si passerà ai 12 mesi dai tre attuali.