Vi mangiate le unghie abitualmente? Non preoccupatevi, non è un vizio negativo. Ad affermarlo, una recente ricerca che non condanna le persone che, per nervosismo, usano le proprie dita come valvola di sfogo.
Sostanzialmente, mangiarsi le unghie non è una pratica così criticabile. Chi mangia le unghie, invece, viene definito come una persona che punta a raggiungere gli obiettivi che si è prefisso e che intende ottenere il meglio dalla propria vita. A confermarlo, una ricerca dondotta dal professore Kieron O’Connor presso l’Università di Montreal. Il professore ha messo sotto la lente analitica un gruppo di persone che, per l’appunto, avevano il vizio di sfogare le proprie emozioni e frustrazioni sulle dita, mangiandosi le unghie.
Chi ha degli atteggiamnti compulsivi verso questa parte del corpo, dunque, dimostra maggiore precisione nel fare le cose e nel voler ottenere ciò che desidera. Quando una persona inizia a mangiarsi le unghie e anche le pellicine riversa le proprie inquietudini, la propria frustrazione, nonché la propria infelicità e delusione su questa parte del corpo. Ovviamente, esteticamente le mani non appaiono belle, guardabili e visivamente accettabili, ma di certo non connotano una persona poco incline alla cura del proprio corpo, bensì un soggetto che cerca una valvola di sfogo.
Come saprete, però, mangiarsi le unghie o le pellicine può essere anche deleterio per la salute, in quanto possono insorgere delle infezioni che infezioni batteriche o virali: Tra queste, sicuramente l’onicomicosi, la paronchia, il patereccio e molto altre, senza trascurare il fatto che chi pratica l’onicofagia corre il rischio di inserire nella bocca i microrganismi che si depositano proprio sotto le unghie e sulle pellicine, oltre che danneggiare le cuticole, che si trovano alla base e ai lati dell’unghia.