Sono passati ormai dieci anni dalla morte della piccola Matilda ma la cassazione ha deciso di riaprire il caso.

A dieci anni dalla morte della bimba di soli 23 mesi, è stato accolto il ricorso presentato dagli avvocati della madre della bambina, Elena Romani, per procedere contro il suo ex compagno Antonio Cangialosi.

Dopo l’assoluzione della madre prima sospettata per l’omicidio della piccola la procura avevo richiesto il rinvio a giudizio per il suo ex compagno di vita ma lo scorso 3 giugno il Gip aveva confermato che non si sarebbe proceduto nei confronti dell’uomo.

Alla morte della bambina le uniche persone presenti nel luogo del delitto erano proprio Elena e il Cangialosi, la bimba il 2 luglio di dieci anni fa era stata messa a dormire nel letto matrimoniale, ma subito dopo si era sentita male, secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti la madre si sarebbe recata a stendere le lenzuola che la bambina aveva sporcato, la bimba in quegli istanti restò con il convivente della donna, Matilda poi deceduta è a seguito di dei colpi nella schiena.

Accusata come autrice dell’omicidio della piccola Elena Romani è stata prontamente scagionata, mentre l’ex compagno ha dovuto fronteggiare un inchiesta, ma in serata è arrivato l’ultimo colpo di scena, secondo i giudici il trauma è stato prodotto durante l’assenza della donna dall’abitazione ovvero quando si era recata a stendere i panni nel cortile.