L’uomo e, nella fattispecie, il calciatore sono eterni sognatori. M’Baye Niang non si pone limiti. L’attuale attaccante del Genoa, con un recente passato al Milan, vuole tentare la scalata graduale al vertice del calcio europeo.

In tal senso, dimostra una certa spavalderia ed ambizioni da grande giocatore. Lo testimonia l’intervista odierna rilasciata a La Gazzetta dello Sport. Di seguito vi riproponiamo uno stralcio delle sue dichiarazioni: “Dal primo giorno ho trovato un grande spirito di squadra qui al Genoa. Per me era quasi un obbligo dare subito il massimo. Sto crescendo, ma c’è ancora tanta strada per arrivare dove voglio io. Punto al massimo, a giocare in un grandissima squadra e a vivere in campo le sfide più importanti.

Non mi lascio distrarre da ciò che mi dicono intorno. Lavoro per diventare un campione. Il mio sogno è conquistare il Pallone d’oro. Farò di tutto per riuscirci e se mi fermerò a metà strada, ci avrò comunque provato. All’inizio non mi conosceva nessuno, dopo, poi, sono arrivati i problemi. Dovevo confermarmi su certi livelli. Poi è arrivata la possibilità di venire al Milan e l’ho colta al volo. Volevo crescere. Peccato che in rossonero non abbia avuto molta fortuna. Il palo a Barcellona? Dio ha voluto così. Ora sto crescendo e devo ringraziare solo il mio allenatore Gasperini“.